Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 11:50
Pirelli Summer Promo
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

Ogm per legge

Immagine di copertina

In Cile una legge rischia di spalancare le porte alle multinazionali agricole. E di danneggiare i contadini

La legge Upov 91 o Monsanto, com’è stata ribattezzata dai suoi detrattori, è una riforma di alcune norme sull’agricoltura, sulla base di quanto previsto dal trattato di libero scambio tra Cile e Stati Uniti firmato nel 2003. Dopo un lungo iter legislativo cominciato nel 2009 durante il governo Bachelet e accompagnato da numerose polemiche, la Upov 91 potrebbe essere votata in questi ultimi mesi di legislatura. Il disegno di legge, se approvato, permetterebbe di brevettare semi e piante che sono state per secoli accuratamente selezionati dai campesinos cileni. Spacciata dal governo come una ulteriore garanzia a protezione delle imprese agricole del Paese, la Upov 91 potrebbe avere in realtà gravi ripercussioni naturali ed economiche sul Paese, favorendo le multinazionali straniere (come appunto l’americana Monsanto), e aprendo la strada alla diffusione degli Ogm su larga scala, minacciando la biodiversità.

S&D

I semplici agricoltori sprovvisti di licenza e trovati in possesso di semi brevettati, sarebbero infatti perseguibili di pesanti multe. Le multinazionali invece, grazie ai maggiori mezzi e alla mancanza di una banca dati che certifichi il patrimonio vegetale nazionale, potrebbero brevettare i semi già esistenti apportando solo piccole modifiche genetiche. Secondo il senatore Letelier uno dei maggiori oppositori alla proposta «Questa legge potrebbe cambiare il destino del Cile come potenza agro-alimentare e venderci alle multinazionali come Monsanto, che è una delle grandi produttrici di semi del pianeta».

Le conseguenze di queste nuove norme sono già visibili in Colombia, dove la loro entrata in vigore nel 2012 ha portato a furiose proteste ed al dietro front ordinato dalla Corte Costituzionale dopo pochi mesi.

In Cile, fino ad ora, i tentativi di fermare la legge Monsanto erano stati vani: un ricorso presentato da 17 senatori dell’opposizione presso la Corte Costituzionale era stato respinto e le numerose manifestazioni da parte di comitati come Chile sin Trangenicos non avevano portato ad alcun cambio di rotta. Il 3 settembre però è finalmente arrivato il primo successo: il governo di Piñera ha abbassato la priorità alla legge ritardandone quindi l’approvazione.

In vista delle prossime elezioni di dicembre la candidata socialista Michelle Bachelet ha inoltre dichiarato che in caso di vittoria si procederà alla revisione del progetto di legge «in questi anni il contesto è cambiato. Abbiamo instaurato un dibattito sull’utilità di questa legge de i suoi rischi. Non possiamo rimanere sordi rispetto a ciò che i cittadini, attraverso le organizzazioni, i contadini e il mondo accademico ci stanno dicendo circa i rischi di questo progetto di legge».

Con tutta probabilità la decisione del governo farà slittare la discussione alla nuova legislatura ma ciò non esclude che questo sarà un tema importante nel dibattito elettorale. In ogni caso i comitati non sembrano disposti ad abbassare la guardia: il 12 ottobre a Santiago è già in programma una nuova marcia contro la Monsanto.

Ti potrebbe interessare
Esteri / Mistero nella Silicon Valley: scomparsa la figlia 16enne dei fondatori di due piattaforme Big Tech
Esteri / Sabreen, la neonata estratta viva dal corpo della madre uccisa a Rafah, è morta dopo meno di una settimana di vita
Esteri / Allarme di Macron: “L’Europa è accerchiata, può morire”
Ti potrebbe interessare
Esteri / Mistero nella Silicon Valley: scomparsa la figlia 16enne dei fondatori di due piattaforme Big Tech
Esteri / Sabreen, la neonata estratta viva dal corpo della madre uccisa a Rafah, è morta dopo meno di una settimana di vita
Esteri / Allarme di Macron: “L’Europa è accerchiata, può morire”
Esteri / Hezbollah lancia razzi contro Israele: ucciso un civile. Tel Aviv ospiterà una delegazione dall'Egitto per discutere di una tregua a Gaza. Media: "Blinken atteso nello Stato ebraico il 30 aprile". Hamas: "Pronti al disarmo per uno Stato di Palestina"
Esteri / Violenza e diritti umani in Colombia: da Montecitorio il sostegno alla Comunità di Pace di San José de Apartadó
Esteri / Regno Unito, due cavalli corrono liberi nel centro di Londra: almeno una persona ferita
Esteri / Esclusivo – Viaggio nell’Europa rurale, dove l’estrema destra avanza sfruttando il senso di abbandono
Esteri / Gaza: oltre 34.260 morti dal 7 ottobre. Media: "Il direttore dello Shin Bet e il capo di Stato maggiore dell'Idf in Egitto per discutere dell'offensiva a Rafah". Hamas diffonde il video di un ostaggio. Continuano gli scambi di colpi tra Tel Aviv e Hezbollah al confine con il Libano. L'Ue chiede indagine indipendente sulle fosse comuni a Khan Younis. Biden firma la legge per fornire aiuti a Ucraina, Israele e Taiwan
Esteri / Shahed 136: ecco come funzionano i droni usati dall’Iran per attaccare Israele
Esteri / Ma non dimentichiamoci di Gaza: l’offensiva a Rafah potrebbe cambiare tutto