Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 22:35
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

Il governo turco ha detto di aver identificato il responsabile dell’attacco di Istanbul

Immagine di copertina

È la prima conferma ufficiale, offerta dal ministro degli esteri Mevlut Cavusoglu. Ieri la smentita, il kirghiso Iakhe Mashrapov non è sospettato

L’identità dell’autore della strage di capodanno a Istanbul è stata accertata. A confermarlo è il ministro degli Esteri turco Mevlut Cavusoglu, intervistato dall’agenzia di stampa Anadolu mercoledì 4 gennaio 2017.

Il ministro non ha fornito il nome né altri dettagli sulla persona identificata, che risulta essere ancora in fuga. Intanto il parlamento ha votato in favore della misura per estendere per altri tre mesi lo stato di emergenza nel paese, disposto dopo il fallito golpe di luglio 2016.

Secondo l’agenzia Anadolu finora 20 persone sono state fermate nell’ambito delle indagini sulla strage nella discoteca Reina, costata la vita a 39 persone e rivendicata dall’Isis.  Dopo l’arresto di 12 persone, tra cui anche la moglie dell’attentatore, lo scorso 2 gennaio, almeno cinque presunti militanti dell’Isis che avrebbero un legame con l’attentato sarebbero stati arrestati in un’operazione della polizia turca il 4 gennaio a Smirne.

Martedì 3 gennaio è stata smentita invece la notizia per cui il presunto autore dell’attacco sarebbe il cittadino kirghiso Iakhe Mashrapov.

Un’immagine del passaporto dell’uomo era circolata su diversi media, ma Mashrapov è stato interrogato dalle autorità del Kirghizistan ed è stata stabilita la sua estraneità ai fatti. Mostrando il documento l’uomo avrebbe infatti dimostrato che non era in Turchia il giorno dell’attentato.

Il malinteso si deve probabilmente alla somiglianza del kirghizo all’uomo che compare in alcune immagini video diffuse lunedì 2 gennaio dalla polizia turca. La vera identità dell’uomo rimane al momento sconosciuta.

Intanto, sono rientrati in Italia due dei nostri cinque connazionali sopravvissuti all’attentato.

**Non restare fuori dal mondo. Iscriviti qui alla newsletter di TPI e ricevi ogni sera i fatti essenziali della giornata.**

Ti potrebbe interessare
Esteri / Reportage TPI – Il prezzo del sangue: così i tagli di Trump mettono a rischio la lotta all’HIV in Uganda
Esteri / Make Antitrust Great Again? Tutte le crepe nel movimento trumpiano tra lobbisti e falchi dei monopoli
Esteri / L’età della grande paralisi globale: ecco perché nessuno può sfidare il duopolio di Usa e Cina
Ti potrebbe interessare
Esteri / Reportage TPI – Il prezzo del sangue: così i tagli di Trump mettono a rischio la lotta all’HIV in Uganda
Esteri / Make Antitrust Great Again? Tutte le crepe nel movimento trumpiano tra lobbisti e falchi dei monopoli
Esteri / L’età della grande paralisi globale: ecco perché nessuno può sfidare il duopolio di Usa e Cina
Esteri / Oms: “Oltre 1.000 persone sono morte a Gaza in attesa di un’evacuazione medica dal luglio 2024”
Esteri / L’indiscrezione: “Grecia, Israele e Cipro valutano una forza militare congiunta nel Mediterraneo”
Ambiente / È uscito il nuovo numero di The Post Internazionale. Da oggi potete acquistare la copia digitale
Esteri / Piogge torrenziali, raid aerei e aiuti in ritardo: la tregua con Israele regge ma a Gaza si continua a morire
Esteri / Il discorso di Trump agli Usa: “Ho ereditato un disastro ma ora l’America è tornata”
Esteri / Iran, condannato a morte per “corruzione sulla Terra”: ora il pugile Mohammad Javad Vafaei Sani rischia l’esecuzione
Esteri / Putin minaccia: “La Russia raggiungerà tutti gli obiettivi in Ucraina. Con la diplomazia o con la forza”