Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 04:44
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

Sette studentesse italiane morte nell’incidente di un bus in Catalogna

Immagine di copertina

In tutto sono morte 13 persone, tutte donne tra i 19 e i 25 anni, francesi, rumene, uzbeke, austriache e tedesche

Sette studentesse Erasmus italiane sono tra le vittime dell’incidente del bus che si è schiantato ieri in Catalogna, in Spagna. In tutto sono morte 13 persone, tutte donne tra i 19 e i 25 anni.

I nomi delle sette studentesse sono Francesca Bonello, Elisa Valent, Valentina Gallo, Elena Maestrini, Lucrezia Borghi, Serena Saracino, Elisa Scarascia Mugnozza. Le famiglie sono informate ma non hanno ancora fatto il riconoscimento, tranne per Valentina Gallo.

L’incidente è avvenuto a Freginals, sull’autostrada AP-7, che collega le città di Barcellona e quella di Valencia. La maggior parte delle 57 persone a bordo erano studenti stranieri in Spagna per il programma Erasmus, di ritorno da un festival pirotecnico, Fiesta de Las Fallas, a Valencia. 

A bordo del bus c’erano studenti provenienti da Regno Unito, Ungheria, Germania, Svezia, Norvegia, Svizzera, Repubblica Ceca, Nuova Zelanda, Italia, Perù, Bulgaria, Polonia, Irlanda, territori palestinesi, Giappone Uzbekistan, Francia, Austria e Ucraina, hanno fatto sapere le autorità spagnole. 

I feriti accertati sono finora 34. 

Secondo le prime ricostruzioni l’incidente sarebbe stato causato da un errore umano, forse un colpo di sonno del conducente. L’uomo, di 63 anni, sarebbe ora indagato per “omicidio per imprudenza”.

Il ministro degli Interni regionale della Catalogna, Jordi Janè, ha detto che il conducente della vettura “ha colpito la ringhiera a destra sull’autostrada e ha sterzato a sinistra così violentemente che il bus si è ribaltato finendo sulla carreggiata opposta”. Il mezzo ha poi colpito un veicolo che proveniva dal lato opposto, ferendo due persone all’interno. 

Delle altre vittime due sono tedesche, una rumena, una francese, una austriaca e una uzbeka. 

Non è stato facile identificare le vittime perché il bus faceva parte di una carovana di cinque pullman, con a bordo in totale più di 200 persone.

Il governo regionale della Catalogna ha annunciato due giorni di lutto ufficiale. 

Ti potrebbe interessare
Esteri / Reportage TPI – Il prezzo del sangue: così i tagli di Trump mettono a rischio la lotta all’HIV in Uganda
Esteri / Make Antitrust Great Again? Tutte le crepe nel movimento trumpiano tra lobbisti e falchi dei monopoli
Esteri / L’età della grande paralisi globale: ecco perché nessuno può sfidare il duopolio di Usa e Cina
Ti potrebbe interessare
Esteri / Reportage TPI – Il prezzo del sangue: così i tagli di Trump mettono a rischio la lotta all’HIV in Uganda
Esteri / Make Antitrust Great Again? Tutte le crepe nel movimento trumpiano tra lobbisti e falchi dei monopoli
Esteri / L’età della grande paralisi globale: ecco perché nessuno può sfidare il duopolio di Usa e Cina
Esteri / Oms: “Oltre 1.000 persone sono morte a Gaza in attesa di un’evacuazione medica dal luglio 2024”
Esteri / L’indiscrezione: “Grecia, Israele e Cipro valutano una forza militare congiunta nel Mediterraneo”
Ambiente / È uscito il nuovo numero di The Post Internazionale. Da oggi potete acquistare la copia digitale
Esteri / Piogge torrenziali, raid aerei e aiuti in ritardo: la tregua con Israele regge ma a Gaza si continua a morire
Esteri / Il discorso di Trump agli Usa: “Ho ereditato un disastro ma ora l’America è tornata”
Esteri / Iran, condannato a morte per “corruzione sulla Terra”: ora il pugile Mohammad Javad Vafaei Sani rischia l’esecuzione
Esteri / Putin minaccia: “La Russia raggiungerà tutti gli obiettivi in Ucraina. Con la diplomazia o con la forza”