Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 17:52
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

Cinquantamila finlandesi presentano una petizione per uscire dall’Euro

Immagine di copertina

La richiesta costringerà il parlamento a discutere la proposta, ma la maggioranza dei cittadini resta favorevole alla moneta unica

Il parlamento finlandese giovedì 28 aprile ha iniziato a discutere su una petizione firmata da oltre 53mila cittadini che chiedono di indire un referendum sull’uscita del paese nordico dall’euro.

La decisione finale arriverà solo tra quattro settimane e con ogni probabilità non porterà a un’uscita della Finlandia dalla moneta unica (cosiddetta “Fixit”), anche se l’elevato numero di firme sembra indicare un certo grado di insoddisfazione tra la popolazione rispetto alla situazione economica del Paese.

“Si tratta di un dibattito preliminare e i parlamentari sono tenuti per legge a discutere la proposta perché la petizione ha superato la soglia minima delle 50mila firme necessarie per essere esaminata”, ha spiegato il portavoce del parlamento finlandese.

La petizione è stata promossa dall’europarlamentare del Partito di Centro Paavo Vayrynen con lo scopo di ridare alla nazione la sua indipendenza economica e politica.

Tornare al marco finlandese permetterebbe di svalutare la moneta nei confronti dell’Euro e aumentare le esportazioni per aiutare l’economia in affanno.

La Finlandia, infatti, è cresciuta quest’anno dello 0,5 per cento dopo tre anni consecutivi di contrazione le cui cause principali sono da cercare nell’alto costo del lavoro e nella crisi del colosso della telefonia Nokia, la principale azienda del paese.

Il governo di centro destra negli ultimi tre anni ha incontrato serie difficoltà a rispettare i vincoli di bilancio dell’Unione europea e a migliorare la competitività delle esportazioni a causa dell’euro forte.

La Finlandia è l’unico dei paesi scandinavi a essere entrato nella moneta unica e secondo il governo i costi e le incertezze di una Fixit sarebbero superiori ai guadagni.

Nonostante l’iniziativa, la maggioranza dei finlandesi continua a essere favorevole alla moneta unica: in base a un sondaggio condotto da Eurobarometer, il 64 per cento degli abitanti vuole restare nell’Eurozona.

Tuttavia un rapporto pubblicato da un think tank conservatore ha calcolato il costo per tornare al marco finlandese di circa 20 miliardi di euro e considera l’ipotesi realistica nel lungo periodo.

“Uscire dall’euro non sarebbe facile, ma dobbiamo considerare quanto potrebbe aiutare il Pil a crescere”, sostiene Vesa Kanniainen, professore di economia all’Università di Helsinki e autore del rapporto.

Ti potrebbe interessare
Esteri / Reportage TPI – Il prezzo del sangue: così i tagli di Trump mettono a rischio la lotta all’HIV in Uganda
Esteri / Make Antitrust Great Again? Tutte le crepe nel movimento trumpiano tra lobbisti e falchi dei monopoli
Esteri / L’età della grande paralisi globale: ecco perché nessuno può sfidare il duopolio di Usa e Cina
Ti potrebbe interessare
Esteri / Reportage TPI – Il prezzo del sangue: così i tagli di Trump mettono a rischio la lotta all’HIV in Uganda
Esteri / Make Antitrust Great Again? Tutte le crepe nel movimento trumpiano tra lobbisti e falchi dei monopoli
Esteri / L’età della grande paralisi globale: ecco perché nessuno può sfidare il duopolio di Usa e Cina
Esteri / Oms: “Oltre 1.000 persone sono morte a Gaza in attesa di un’evacuazione medica dal luglio 2024”
Esteri / L’indiscrezione: “Grecia, Israele e Cipro valutano una forza militare congiunta nel Mediterraneo”
Ambiente / È uscito il nuovo numero di The Post Internazionale. Da oggi potete acquistare la copia digitale
Esteri / Piogge torrenziali, raid aerei e aiuti in ritardo: la tregua con Israele regge ma a Gaza si continua a morire
Esteri / Il discorso di Trump agli Usa: “Ho ereditato un disastro ma ora l’America è tornata”
Esteri / Iran, condannato a morte per “corruzione sulla Terra”: ora il pugile Mohammad Javad Vafaei Sani rischia l’esecuzione
Esteri / Putin minaccia: “La Russia raggiungerà tutti gli obiettivi in Ucraina. Con la diplomazia o con la forza”