Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 19:41
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Tecnologia

La manager di Twitter che dorme in ufficio è sopravvissuta ai licenziamenti

Immagine di copertina
Credit: Twitter

La manager di Twitter che dorme in ufficio è sopravvissuta ai licenziamenti

“Per rispettare le scadenze a volte #dormidovelavori”. Tra i fortunati ad aver mantenuto il proprio posto di lavoro dopo l’ondata di licenziamenti che ha travolto Twitter, c’è anche Esther Crawford, una manager fotografata mentre dormiva in un sacco a pelo in ufficio. Uno scatto diventato un simbolo della nuova, precaria epoca aperta a Twitter dall’arrivo di Elon Musk, dopo l’acquisizione monstre da 44 miliardi di dollari. Nel giro di pochi giorni, l’uomo più ricco del mondo ha aperto una stagione segnata da tagli feroci e tentativi di monetizzare i 238 milioni di utenti attivi del social network. Un periodo che sta mettendo a dura prova chi è rimasto dopo l’allontanamento di circa il 50 percento dei dipendenti e migliaia di collaboratori esterni, come dimostra la foto di Crawford, diventata virale prima ancora dei licenziamenti. A pubblicarla era stato il collega Evan Jones, product manager in Twitter Spaces, che intorno alle due di notte del 2 novembre aveva commentato: “Quando hai bisogno di qualcosa dal tuo capo nella twitter di elon”. “Quando il tuo team spinge 24 ore su 24 per rispettare le scadenze a volte #dormidovelavori”, aveva risposto Crawford, responsabile per il product management da quasi due anni.

“Il sogno di un miliardario. Personale sottopagato che lavora per lunghe ore per metterti più soldi in tasca”, uno dei molti commenti alla foto. “Nessuno dovrebbe finire a fare questo”, ha scritto un altro utente. “È un segno di un grave errore di pianificazione, spingendo consapevolmente il tuo personale oltre ciò che è ragionevole”, riporta un altro commento critico. “Dato che alcune persone stanno perdendo la testa, ve lo spiego: fare cose difficili richiede sacrificio (tempo, energia, ecc)”, ha risposto Crawford, che ha lavorato al controverso servizio di abbonamento Twitter Blue, con cui gli utenti possono ottenere la spunta blu riservata agli account verificati in cambio di otto dollari al mese. “Ho compagni di squadra in tutto il mondo che si stanno impegnando per far nascere qualcosa di nuovo, quindi per me è importante presentarmi con loro e mantenere la squadra”, ha aggiunto la manager.

Ti potrebbe interessare
Economia / Nel cuore di Roma il lancio di “Airport in the city”, il nuovo servizio di ADR
Economia / Innovazione protagonista agli Asecap Days 2024
Economia / Agricoltura: un’azienda di Montalcino al terzo posto nella classifica italiana delle imprese più sostenibili
Ti potrebbe interessare
Economia / Nel cuore di Roma il lancio di “Airport in the city”, il nuovo servizio di ADR
Economia / Innovazione protagonista agli Asecap Days 2024
Economia / Agricoltura: un’azienda di Montalcino al terzo posto nella classifica italiana delle imprese più sostenibili
Economia / L’Area Studi Mediobanca presenta il report “Le multinazionali industriali mondiali con focus sui Gruppi della Difesa”
Economia / Banca Ifis: l’utile netto del primo trimestre 2024 cresce a 47 milioni di euro
Economia / Perché gli allevamenti intensivi nuocciono gravemente (anche) alla nostre salute
Economia / Nuovi Ogm: le mani delle multinazionali della chimica sull’agricoltura europea
Economia / Egemonia alimentare: i 4 colossi che controllano il mercato della carne negli Usa
Economia / Mangia, consuma, crepa: ecco quanto vale il business (iniquo) dell’agroalimentare
Economia / Giulia Innocenzi a TPI: “Vi racconto il lato oscuro dell’industria della carne, tra lobby e politica”