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Giro d’Italia 2024: Tadej a Oropa come Pantani

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Credit: Giorgio Ialenti

Giro d’Italia 2024: Tadej a Oropa come Pantani

Il campione di Slovenia Tadej Pogacar (UAE Team Emirates) ha vinto la seconda tappa del 107° Giro d’Italia lungo i 161 chilometri che hanno portato i ciclisti da San Francesco al Campo nel Canavese ai 1.142 metri d’altitudine del Santuario di Oropa. Il fuoriclasse di Komenda ha preceduto sul traguardo il duo formato dal colombiano Daniel Martinez (Bora Hansgrohe) e dal gallese Geraint Thomas (Ineos Grenadiers), giunto staccato di 26″. Al quarto posto, migliore tra gli italiani, si è piazzato il bolognese Lorenzo Fortunato (Astana Qazaqstan), a 27″. Con 24 ore di ritardo sul previsto, lo sloveno ha conquistato la maglia rosa. Ora, in classifica generale, può vantare un margine di 45″ sul tandem Martinez-Thomas con Fortunato, primo azzurro in graduatoria, sesto a 1’05.

La frazione odierna celebrava il 25° anniversario della più grande tra le tante imprese di Marco Pantani che, nel 1999, su queste rampe, benché appiedato a inizio salita da un incidente meccanico, fu capace di risalire tutto il gruppo, superando 48 corridori per conquistare una vittoria al limite dell’impossibile. Oggi, Tadej ha emulato il Pirata anche se, diversamente da quanto avvenuto con il romagnolo, colpito dalla sfortuna, il suo inconveniente è stato figlio dell’imperizia. Lo sloveno, infatti, è finito a terra ai meno 12 dal traguardo dopo aver affrontato una curva con una ruota completamente sgonfia. Rialzatosi senza conseguenze, Tadej si accodava al trenino prontamente allestito dalla UAE che lo riportava in gruppo nel giro di tre chilometri.

Dopo che il connazionale di Pogacar, Domen Novak, districandosi in mezzo al plotone, lo aveva pilotato in prima fila, prendevano il comando delle operazioni Felix Großschartner e Rafal Majka. L’austriaco, prima, e il polacco, dopo, imprimevano al gruppo un ritmo forsennato che provocava una fortissima selezione. A 6.500 metri dall’arrivo, proprio nel momento in cui il gruppo agguantava Andrea Piccolo (EF Education Easy Post), ultimo superstite della fuga di giornata, che lo aveva anche proiettato virtualmente in maglia rosa, Tadej sferrava il suo attacco, cui resisteva inizialmente solo l’australiano Ben O’Connor (Decathlon AG2R). Liberatosi del corridore di Subiaco, Pogacar procedeva indisturbato verso la vittoria con gli avversari concentrati sul limitare i danni.

Domani va in scena la terza e ultima tappa piemontese. Ci sarà finalmente spazio anche per i velocisti nei 166 chilometri che porteranno la carovana rosa da Novara a Fossano nel cuore della provincia granda.

Credit: Giorgio Ialenti
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