Il ministro Sangiuliano contro Virginia Raffaele per l’imitazione della direttrice d’orchestra Venezi

La politica discute sull’imitazione di Virginia Raffaele della direttrice d’orchestra Beatrice Venezi, andata in onda nel programma Colpo di luna venerdì scorso su Rai 1. La showgirl è finita nel mirino del Ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano. Secondo quanto riporta Repubblica, il titolare del dicastero avrebbe chiesto un intervento su Giovanni Anversa, vicedirettore del Prime Time e responsabile dello show, per l’imitazione di Beatrice Venezi.

“Siccome sono una donna avvenente mi hanno dato dell’avvantaggiata, siccome sono una donna di destra mi hanno dato della fascistella, siccome sono una professionista seria mi hanno dato dell’antipatica. A tutte queste orrende calunnie io rispondo ‘antipatica no’”, aveva detto Raffaele nella sua parodia. “D’altronde se fossi una persona antipatica il ministro della Cultura Sangiuliano non mi avrebbe nominato consigliere per la musica per il suo ministero e per questo lo ringrazio. Il mio compito è quello di diffondere la cultura della musica a chi per ignoranza, scarsa educazione o incompetenza ne è totalmente allo oscuro. Il mio pensiero va nuovamente al ministro Sangiuliano”, aveva aggiunto graffiante l’imitatrice.

“Galeazzo, Fiammetta, Benito, Adua, Labaro, Adolfo… suonare! E suoneremo!”. Parafrasi del celebre motto del Duce “Vincere! E vinceremo”, aveva detto ancora Raffaele nella sua imitazione, che ha da subito convinto molti spettatori, come si evince leggendo i commenti sui social. Al momento dal ministero e dalla Rai non filtrano conferme o smentite su questa indiscrezione, e il programma Colpo di luna andrà in onda regolarmente su Rai 1 questa sera con la seconda puntata.

Le opposizioni vanno all’attacco. “Ma veramente Gennaro Sangiuliano ha chiesto un intervento sul capo struttura Rai, Giovanni Anversa, per l’imitazione che Virginia Raffaele ha fatto della direttrice d’orchestra cara alla destra, Beatrice Venezi?”, si legge in una nota dei capogruppo del M5s in commissione cultura alla Camera e al Senato, Antonio Caso e Luca Pirondini.

“Non gli basta collezionare figuracce quotidiane e guidare una squadra che al ministero della Cultura ogni giorno mette in imbarazzo le istituzioni della “nazione” con le performance del suo sottosegretario Vittorio Sgarbi, ma anche del meno noto Gianmarco Mazzi?”, continuano i pentastellati, riferendosi alle indagini nei confronti del sottosegretario alla Cultura, indagato per riciclaggio di beni culturali e alle dichiarazioni di Gianmarco Mazzi nell’interrogazione parlamentare per il mancato rinnovo del mandato da presidente del Centro per il libro e la lettura di Marino Sinibaldi.

“Ci dica Sangiuliano – continuano – se davvero ha fatto pressioni sulla Rai per limitare la libertà di satira, una delle poche ancore di salvezza da questo governo che ogni giorno umilia la cultura e l’immagine del nostro Paese all’estero. Se è così dovrebbe come minimo vergognarsi. A Virginia Raffaele, che è un’artista straordinaria e piena di talento, va la nostra vicinanza e l’invito a proseguire a testa alta con il suo show senza preoccuparsi di simili sciocchezze”.

Sul caso interviene anche il Pd: “Non va bene neppure farsi una risata? Bisogna essere seri mentre la destra costruisce la sua “presunta” egemonia culturale? Forse la destra di governo ha in mente di introdurre l’ennesimo reato: il reato di satira”.

Qualche ora dopo fonti Rai specificano che non ci sarebbe stata nessuna pressione da Sangiuliano sul programma.