Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 04:10
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Spettacoli

L’attore Javier Bardem sfila agli Emmy Awards con una kefiah: “Non posso lavorare con chi giustifica o sostiene un genocidio”

Immagine di copertina

Le parole dell'attore sul red carpet degli Oscar della tv mondiale

“Non posso lavorare con chi giustifica o sostiene un genocidio”: sono le parole che l’attore Javier Bardem ha pronunciato a Variety prima degli Emmy Awards, gli Oscar della tv mondiale, ai quali era candidato come miglior attore non protagonista per il ruolo di José Menendez nella serie crime Netflix Monsters: La storia di Lyle ed Erik Menendez. L’interprete, che indossava una kefiah, ha dichiarato il suo sostegno a Film Workers for Palestine, un appello firmato da oltre 3900 addetti ai lavori i quali hanno dichiarato che “non lavoreranno con istituzioni e società cinematografiche israeliane”.

 

Visualizza questo post su Instagram

 

Un post condiviso da TPI (@tpi)

“Eccomi oggi qui a denunciare il genocidio a Gaza – ha dichiarato Javier Bardem – Mi riferisco all’IAGS, l’International Association of Genocide Scholars, che studia in maniera approfondita i genocidi e ha dichiarato che questo è un genocidio. Per questo chiediamo un blocco commerciale e diplomatico e anche sanzioni contro Israele per fermare il genocidio. Free Palestine”. Il boicottaggio dell’industria cinematografica e televisiva israeliana era stata bocciata dalla Paramount che aveva fatto sapere: “In Paramount crediamo nel potere della narrazione di connettere e ispirare le persone, promuovere la comprensione reciproca e preservare i momenti, le idee e gli eventi che plasmano il mondo che condividiamo. Questa è la nostra missione creativa. Non siamo d’accordo con i recenti tentativi di boicottare i cineasti israeliani. Silenziare artisti individuali sulla base della loro nazionalità non favorisce una migliore comprensione né promuove la causa della pace. L’industria dell’intrattenimento globale dovrebbe incoraggiare gli artisti a raccontare le loro storie e condividere le loro idee con il pubblico di tutto il mondo. Abbiamo bisogno di più dialogo e comunicazione non di vietarlo”.

Lo stesso Javier Bardem ha risposto alla Paramount dichiarando: “Esiste anche un’associazione chiamata Film Workers for Palestine e voglio chiarire qualcosa rispetto alla lettera di Paramount. Film Workers for Palestine non prende di mira individui sulla base della loro identità. L’obiettivo sono quelle società cinematografiche e istituzioni che sono complici e che stanno ripulendo o giustificando il genocidio e il regime di apartheid. Noi stiamo con chi aiuta e sostiene il popolo oppresso. Non posso lavorare con qualcuno che giustifica o sostiene il genocidio. È semplice. Non dovremmo poterlo fare, né in questa industria né in qualsiasi altra”.

Ti potrebbe interessare
Cinema / Stefania Sandrelli e la passione con Gino Paoli: "Abbiamo fatto l'amore nella cupola di San Pietro"
Cinema / Jennifer Lawrence: "Alle madri si chiede l'impossibile"
Cinema / Jacqueline Bisset: “Gli uomini possono essere delle bestie. Ma le donne smettano di provocare”
Ti potrebbe interessare
Cinema / Stefania Sandrelli e la passione con Gino Paoli: "Abbiamo fatto l'amore nella cupola di San Pietro"
Cinema / Jennifer Lawrence: "Alle madri si chiede l'impossibile"
Cinema / Jacqueline Bisset: “Gli uomini possono essere delle bestie. Ma le donne smettano di provocare”
Cinema / Kevin Spacey senza fissa dimora dopo le accuse di molestie: "Vivo tra hotel e airbnb"
Cinema / Matera Film Festival, Claudio Bisio: “Il palcoscenico è dove c’è il mio cuore”
Cinema / Terry Gilliam a TPI: “L’immaginazione mi ha aiutato a sopportare il mondo. I sogni ci portano dove si può vivere meglio”
Cinema / Gabriele Mainetti: “Il cinema italiano deve avere il coraggio di osare”
Cinema / Claudia Gerini: "In tv ancora vedo la ragazza tutta nuda che gira la letterina"
Cinema / France Odeon: premi e vincitori della XVII Edizione
Cinema / Harrison Ford contro Donald Trump: "Uno dei peggiori criminali della storia"