Claudia Gerini: “Nel 2025 accendo la tv e vedo ancora la ragazza tutta nuda che gira la letterina”
L'attrice critica la figura della valletta lanciando una frecciata, pur senza nominarla, alla "Ruota della Fortuna" di Gerry Scotti
Claudia Gerini riaccende il dibattito sul ruolo del corpo femminile in televisione, lanciando una frecciata, pur senza nominarla, a Samira Lui e alla Ruota della Fortuna di Gerry Scotti. Ospite del podcast Tintoria, infatti, l’attrice ha dichiarato: “Accendo la tv e vedo ancora la ragazza che gira la letterina tutta nuda. Siamo nel 2025 e continua a esserci il presentatore e la bella ragazza accanto: secondo me è una cosa che non si può più vedere”. Una figura, quella della valletta, che l’interprete ha definito “anacronistica”. Nel corso dell’intervista, poi, Claudia Gerini ha spiegato meglio il suo punto di vista: “E chi ci metti a girare la lettera? Mettici un ragazzo! Perché non può esserci anche un uomo? O magari tutti e due, ma vestiti normali. Certi ruoli andrebbero aggiornati, ormai questa dinamica è superata”.
“Accendo la tv e vedo ancora la ragazza tutta nuda (la Ruota della Fortuna) che gira la letterina” #Tintoria pic.twitter.com/2wmXw9oqRJ
— Il Grande Flagello (@grande_flagello) November 4, 2025
Ricordando la sua esperienza a Non è la Rai, poi, Claudia Gerini ha affermato: “Noi non eravamo nude all’epoca, per me non era una rampa di lancio. Io sono proprio scappata perché volevo fare cinema, all’epoca se tu facevi una fiction in tv non facevi mai cinema perché odoravi di fiction, si diceva così”.
Samira è il prototipo della protagonista al femminile. Non è una valletta, è la mia socia, una mia amica, una persona con cui scherzo e mi godo lo spettacolo. Lei si fida di me e passo dopo passo sta acquistando la fiducia del pubblico. Piace non solo agli uomini. Piace invece anche alle signore e questo è un vero successo per una donna. In studio – aveva aggiunto Scotti – mi prende in giro, non voglio dire che riusciamo a ricreare i teatrini di Sandra e Raimondo Vianello ma ci divertiamo tanto insieme