Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 21:33
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Di Battista
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

Il porto d’armi spiegato da un comico

Immagine di copertina

Un comico australiano ha riassunto in un monologo come mai, secondo lui, negli Stati Uniti le armi da fuoco sono così diffuse

Il comico australiano Jim Jefferies è stato vittima di un’aggressione in casa propria. È stato legato e picchiato, e la sua fidanzata, che era con lui, è stata minacciata di stupro.

Molte persone, dopo esperienze come questa, decidono di acquistare armi. Nel caso di Jim Jefferies, invece, il comico ha saputo riassumere in un monologo come mai la cultura delle armi degli Stati Uniti – Paese in cui pistole e altre armi da fuoco sono acquistabili liberamente – sia vista come assurda nel resto del mondo.

Nel monologo, il comico, rivolto agli americani, dice: 

In Australia abbiamo avuto il più grande massacro sulla faccia della terra, e il governo ha detto “Niente più pistole.” E tutti noi abbiamo detto “Sì, mi sembra giusto, veramente”.

Ora in America, avete avuto il massacro di Sandy Hook, nel quale sono morti diversi bambini piccoli. E il vostro governo ha detto “Forse… potremmo sbarazzarci delle pistole più grandi?” e il 50 per cento di voi ha detto “Fanculo! Non prendete la mia pistola!”

Il video del monologo di Jim Jefferies (in inglese)

Il monologo prosegue poi con una critica all’idea che avere una pistola in casa renda più sicure le famiglie americane:

Voi avete le pistole perchè vi piacciono le pistole” È per questo che voi andate alle conferenze sulle pistole; è per questo che leggete riviste sulle pistole! Nessuno di voi va alle conferenze sulla sicurezza della casa. Nessuno legge “Il mensile del lucchetto”. Nessuno di voi ha su Facebook una foto dietro una porta blindata.

Il comico chiarisce come una pistola, durante l’aggressione subita in casa, non l’avrebbe aiutato in alcun modo. “Ero nudo quel giorno, non avevo la mia fondina addosso”, ha detto. E ha poi continuato:

Ad ogni modo, la maggior parte delle persone che irrompono in casa vostra lo fa perchè vuole il vostro fottuto televisore! Pensate che la gente venga per ammazzare la vostra famiglia? Quanti fottuti nemici avete?

Il “grande massacro” avvenuto in Australia e citato dal comico è il massacro di Port Arthur, avvenuto nel 1996 in cui un uomo sparò contro i turisti che visitavano la vecchia colonia penale della città, uccidendo 35 persone. In seguito a questo fatto, il governo australiano ha posto numerose limitazioni alla possibilità di acquistare armi da fuoco.

Ti potrebbe interessare
Esteri / Israele, scarcerato l’italo-palestinese Khaled El Qaisi: era in prigione dal 31 agosto
Esteri / Spagna: incendio in discoteca, almeno 13 morti
Esteri / Ankara, attentato vicino all’edificio del Parlamento: ci sono almeno 2 feriti
Ti potrebbe interessare
Esteri / Israele, scarcerato l’italo-palestinese Khaled El Qaisi: era in prigione dal 31 agosto
Esteri / Spagna: incendio in discoteca, almeno 13 morti
Esteri / Ankara, attentato vicino all’edificio del Parlamento: ci sono almeno 2 feriti
Esteri / Musk lancia la crociata contro le Ong e attacca la Germania: “Con i migranti viola la sovranità dell’Italia, è un’invasione”
Esteri / Fronte Nagorno Karabakh: l’altra guerra (dimenticata) d’Europa
Esteri / Saluto nazista all’Oktoberfest: due 24enni italiani fermati a Monaco di Baviera
Esteri / Destinazione Europa: il cimitero dei migranti sulle rotte degli orrori in Africa
Esteri / Caos Africa: il continente è in subbuglio ma l’Europa pensa solo ai migranti
Esteri / Françafrique, David Martin (Survie) a TPI: “L’impero coloniale francese non è mai morto”
Esteri / Rotterdam, due sparatorie in città: “Diversi morti”