Ema raccomanda il nuovo vaccino anti-Covid “Mnexspike” prodotto da Moderna
Mnexspike era già stato autorizzato negli Stati Uniti a giugno per tutte le persone di età pari o superiore a 65 anni, o per quelle di età compresa tra 12 e 64 anni a rischio di complicanze
Il Comitato per i Medicinali per Uso umano (CHMP) dell’Agenzia Europea per i Medicinali (EMA), nel corso dell’ultimo meeting (8-11 dicembre), ha raccomandato la concessione dell’autorizzazione all’immissione in commercio per un nuovo vaccino a mRNA contro il COVID-19 prodotto da Moderna, Mnexspike, per la prevenzione del SARS-CoV-2 nelle persone a partire dai 12 anni di età. Il parere positivo del Comitato CHMP dell’EMA non autorizza direttamente all’immissione in commercio del vaccino, che dovrà ora attendere la decisione della Commissione europea, che però generalmente si attiene alla raccomandazione emessa.
“Il parere positivo del CHMP per Mnexspike riflette il continuo impegno di Moderna nel promuovere vaccini innovativi che proteggano i più vulnerabili”, ha commentato in una nota l’amministratore delegato dell’azienda farmaceutica, Stephane Bancel. “In tutta Europa, gli adulti di età pari o superiore a 65 anni continuano a essere colpiti in modo sproporzionato da gravi esiti di Covid e, se autorizzato, Mnexspike sarà un altro strumento importante per rispondere a questa costante esigenza di salute pubblica”.
Nel 2020 Moderna aveva commercializzato uno dei primi due vaccini anti-Covid, Spikevax, utilizzando l’innovativa tecnologia del mRNA. L’ultimo parere del CHMP si basa sui risultati di uno studio clinico avanzato che ha dimostrato un’efficacia relativa del nuovo Mnexspike, anch’esso a base di RNA messaggero, rispetto al suo predecessore. Quest’ultimo è già stato autorizzato in Canada e, a giugno, negli Stati Uniti per tutte le persone di età pari o superiore a 65 anni, o per quelle di età compresa tra 12 e 64 anni a rischio di complicazioni da Covid.
Attualmente EMA e l’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) hanno autorizzato diverse tipologie di vaccini per l’immunizzazione contro Covid-19: i vaccini a RNA messaggero Comirnaty di Pfizer-BioNtech e Spikevax di Moderna e quelli a subunità proteica Nuvaxovid di Novavax (per la prevenzione di alcune varianti) e Bimervax di HIPRA (indicato come dose di richiamo dopo la somministrazione di vaccini anti-Covid a mRNA per la prevenzione di alcune varianti).
Con la campagna di vaccinazione per la stagione 2025/26, il ministero della Salute raccomanda alle categorie a maggior rischio (ultra-60enni, ospiti di strutture per lungodegenti, donne in gravidanza o in allattamento, operatori sanitari e sociosanitari e persone con elevata fragilità) una dose di richiamo del vaccino per prevenire la mortalità, le ospedalizzazioni e le forme gravi di Covid.