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Home » Politica

Zakharova elogia Salvini: “Le sue parole sulla Russia sono indiscutibili”

Immagine di copertina
Credit: AGF

La portavoce del Ministero degli Esteri russo plaude su Telegram a una recente intervista del vicepremier italiano

La portavoce del Ministero degli Esteri russo Maria Zakharova riprende un’intervista di Matteo Salvini e plaude alle sue parole. “Il vice primo ministro italiano Matteo Salvini: ‘Se Hitler e Napoleone non sono riusciti a mettere in ginocchio Mosca con le loro campagne in Russia, è improbabile che Kaya Kallas, Macron, Starmer e Merz abbiano successo’. Il paragone è esatto, la conclusione è indiscutibile”, scrive la portavoce sul suo canale Telegram.

Zakharova fa riferimento, in particolare, a un’analisi sulla guerra in Ucraina espressa da Salvini nel corso di un’intervista rilasciata al programma tv Quarta Repubblica, in onda su Rete 4. “Mi hanno accusato di essere putiniano, trumpiano, orbaniano: io sono vicepremier con il voto degli italiani e faccio il ministro cercando di mettere in sicurezza strade, autostrade e ponti che servono agli italiani. Non faccio il tifoso tra Putin o Zelensky, sono per la pace e per l’Italia”, ha detto il leader della Lega.

“Semplicemente – ha aggiunto Salvini – rimarco che non siamo in guerra con la Russia e che, dopo quasi quattro anni guerra, le diciannove ripetute sanzioni che dovevano mettere in ginocchio Putin hanno invece messo in ginocchio le economie occidentali e le bollette degli italiani, non Putin”. Il vicepremier ha quindi auspicato “prudenza prima di parlare di altre armi, di esercito europeo, di riarmo europeo”: “Prudenza – ha spiegato – perché se non ci sono riusciti Hilter e Napoleone con le loro campagne di Russia a mettere in ginocchio Mosca, difficilmente lo faranno Kallas, Macron, Starmer e Merz”.

Sul plauso di Zakharova è intervenuta la capogruppo del Pd alla Camera, Chiara Braga: “La portavoce del Ministero degli Esteri russo non perde occasione per mostrare la superficiale e parziale lettura della storia. Avranno condiviso con Salvini anche un pessimo sussidiario”, osserva la dem in una nota. “Però Salvini ora è vicepremier e pensa di incidere sulla politica estera del nostro Paese. Per noi valgono le parole pronunciate ieri dal Presidente Mattarella alla conferenza degli ambasciatori e che incarnano i valori della nostra Repubblica e della civiltà europea. Sempre lì ci troverete. Meloni la cui storia politica è quella sconfitta dalla storia invece dove colloca l’Italia?”.

Sulla vicenda si è espresso anche il presidente della Camera Lorenzo Fontana, esponente della Lega, interpellato sul punto durante un incontro con la stampa parlamentare. La terza carica dello Stato sembra concordare solo in parte con la lettura di Salvini: “Questa guerra – dice – è stata un fallimento totale per la Russia a livello strategico, loro cercheranno di farla passare per una vittoria ma non lo è, si è rivelata un boomerang. Loro dicono che Hitler e Napoleone non riuscirono ad invadere la Russia ed è vero, altrettanto vero è che neanche la Russia ha dimostrato grandissime capacità, anzi”. Prima del 2022 “tutti pensavano che si sarebbe fatta un sol boccone dell’Ucraina”, invece “l’avanzata è limitata”.
LEGGI ANCHE: Ucraina, dopo Berlino Trump è ottimista: “Mai così vicini alla pace”. Ma resta il nodo Donbass con la Russia

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