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Home » Politica

Vox Italiae, Facebook ha chiuso la pagina del movimento di Fusaro

Immagine di copertina
Il filosofo Diego Fusaro è l'ideologo del movimento Vox Italiae

Il filosofo all'attacco: "È il manganello algoritmico delle reti sociali, evidentemente non siamo graditi agli armigeri del nuovo ordine mondiale"

Vox Italiae, Facebook ha chiuso la pagina del movimento di Fusaro

Dopo Casapound e Forza Nuova, Facebook ha chiuso anche la pagina social di Vox Italiae, il movimento politico che ha come ideologo Diego Fusaro, filosofo e opinionista tv. Vox Italiae è stata bannata anche da Wikipedia, mentre Instagram ha negato l’hashtag lanciato dal movimento, #valorididestraideedisinistra.

A dare notizia degli inconvenienti è stato lo stesso Fusaro tramite la propria pagina personale. Nel suo post il filosofo lancia pesanti accuse ipotizzando che dietro questi “ban” ci sia una complotto.

“Ci hanno bloccato la pagina di Vox Italiae. Forse perché non diciamo ‘più Europa’ e ‘decidono i mercati’. Forse perché siamo sovranisti, populisti e socialisti”, scrive Fusaro. “Forse perché crediamo in una confederazione internazionalista di Stati sovrani, democratici e socialisti. Forse perché non ci arrendiamo e lottiamo per un’Italia all’altezza della sua storia, in cui tornino il Rinascimento e i diritti sociali”

Il filosofo sostiene che la pagina sia stata chiusa da Facebook perché Vox Italiae porta avanti politiche per una “Italia che non sia miserrima colonia di Bruxelles e di Washington”. “Un’Italia basata sulla democrazia, cioè sulla sovranità popolare nello Stato sovrano nazionale”, scrive. “Un’Italia degna di sé e degli spiriti magni che l’hanno fatta grande: l’Italia di Dante e di Petrarca, di Machiavelli e di Manzoni, di Vico e di Gioberti. Si può lottare e perdere. Chi non lotta ha già perso”.

Simili tesi vengono sostenute da Fusaro in un video pubblicato su Youtube, intitolato “Il manganello algoritmico”.

Come detto, non solo Facebook ha chiuso la pagina di Vox Italiae. Anche Wikipedia ha cancellata la pagina dedicata al movimento. “È evidente, non siamo graditi agli armigeri del nuovo ordine mondiale”, commenta il filosofo.

“Dopo il manganello arcobaleno delle brigate fucsia, arriva ora il manganello algoritmico delle reti sociali. Avrete capito che nell’odierna epoca orwelliana l’antifascismo diventa il passepartout per poter usare metodi squadristi”, protesta Fusaro.

 

 

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