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“Dobbiamo passare alla lotta armata, non dico che serva il lanciafiamme ma quasi”: Vincenzo De Luca contro il governo

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“Nell’indifferenza generale stanno compiendo un atto di delinquenza politica. In Italia in questo momento si sta liquidando la politica di coesione. Già la politica di coesione era liquidata prima, perché in gran parte i fondi europei coprivano le risorse ordinarie e non erano aggiuntivi, ma ora stanno togliendo anche i fondi destinati necessariamente al Sud. E nessuno dice niente. È una doppia truffa, ci tolgono i soldi e li utilizzano non per il Sud ma spalmando queste risorse sul piano nazionale. Io voglio essere fiducioso, ma in queste condizioni è dura, è complicato, veramente dobbiamo passare alla lotta armata, non voglio dire il lanciafiamme ma siamo a quel punto”. Lo ha detto il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, all’assemblea pubblica di Confindustria Caserta che si è tenuta alla sede di Coca Cola Hbc Italia, nell’area industriale di Marcianise.

Nei giorni scorsi il ministro agli Affari europei Raffaele Fitto ha fatto sapere che sta pensando di spalmare sui Fondi di Coesione e Sviluppo 2020-2027 (da utilizzare entro il 2030) quei progetti che sono stati inseriti nel Pnrr ma che non riusciranno mai ad essere completati entro il 2026, come ad esempio l’alta capacità della Napoli-Bari, che da progetto terminerà nel 2028. “Che facciamo se nel 2026 poi non sono completati?”, ha chiesto l’esponente di Fratelli d’Italia. “La lotta armata”, ha risposto duramente De Luca. Che poi ha rincarato: “Con questa scusa da nove mesi stanno bloccando 21 miliardi di euro che sono pronti, destinati per l’80% al Sud. Nell’indifferenza generale stanno compiendo un atto di delinquenza politica”. Secondo il governatore “in Italia in questo momento si sta liquidando la politica di coesione. Già la politica di coesione era liquidata prima, perché in gran parte i fondi europei coprivano le risorse ordinarie e non erano aggiuntivi, ma ora stanno togliendo anche i fondi destinati necessariamente al Sud. E nessuno dice niente. È una doppia truffa, ci tolgono i soldi e li utilizzano non per il Sud ma spalmando queste risorse sul piano nazionale”.

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