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Home » Politica

Sicilia, il deputato regionale del Pd Dario Safina è agli arresti domiciliari per corruzione

Immagine di copertina
Credit: Facebook

In Sicilia il deputato regionale del Pd Dario Safina è finito agli arresti domiciliari con l’accusa di di turbativa d’asta e corruzione.

Tra il 2020 e il 2021, quando era assessore ai Lavori pubblici del Comune di Trapani, avrebbe pilotato la gara di project financing per la manutenzione dell’illuminazione pubblica della città favorendo un’impresa e avrebbe promesso l’affidamento alla stessa azienda, senza procedura concorsuale, dei lavori di rifacimento dell’illuminazione di due impianti sportivi.

“Sono sereno e ho la coscienza tranquilla, sono fiducioso nell’operato della magistratura e sono certo che riuscirò a chiarire la vicenda nel più breve tempo possibile”, ha dichiarato Safina in una nota.

I carabinieri del Nucleo investigativo di Trapani hanno anche notificato il divieto di dimora a Trapani ed Erice al direttore generale e al direttore amministrativo della Trapani Servizi Spa, ditta municipalizzata che gestisce l’attività di raccolta dei rifiuti in città, e il divieto temporaneo di esercitare l’attività imprenditoriale per un anno all’energy manager per la Sicilia dell’impresa che sarebbe stata favorita da Safina.

I dirigenti della Trapani Servizi Spa sono accusati di aver truccato i concorsi del 2020 e 2021 per la selezione e designazione del direttore generale della società e per le nomine di un collaboratore esterno e del direttore tecnico.

Il manager, invece, sarebbe stato informato preventivamente da Safina delle tempistiche di pubblicazione della gara per la manutenzione dell’illuminazione pubblica, oltre che dei contenuti e dell’importo di base del bando, consentendo così – secondo gli inquirenti – alla società di ottenere l’aggiudicazione della procedura con la presentazione di una offerta migliore rispetto a quelle dei concorrenti.

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