Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 10:25
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Di Battista
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Politica

Tornano le Sardine: manifestazione al Nazareno dopo le dimissioni di Zingaretti

Immagine di copertina
Una manifestazione delle Sardine, 2019 Credits: ANSA

Sabato 6 marzo, alle ore 12.00, al largo del Nazareno a Roma, di fronte alla sede nazionale del Partito Democratico: è l’appuntamento che le 6.000 Sardine lanciano in reazione alle dimissioni di Nicola Zingaretti dal ruolo di segretario dei Dem.

Il nome dell’iniziativa, “Occupy Nazareno”, richiama in modo molto evidente quell'”Occupy PD” che nel 2013 incarnò lo sdegno dei giovani militanti per il celeberrimo tradimento dei 101, che portò al passo indietro di Pierluigi Bersani.

Ma quello di Zingaretti, come anticipato da affaritaliani.it, potrebbe proprio essere la rincorsa per un rilancio, proprio sulla scia delle tante iniziative che in queste ore stanno prendendo forma per manifestare sostegno al segretario dimissionario e indurre l’assemblea nazionale a chiedergli un ripensamento.

La manifestazione si svolgerà nonostante il dilagare dei contagi da Covid-19, con un eloquente “tutti tamponati” come monito ai partecipanti. “Non ci andremo come Sardine – spiegano gli organizzatori – ma come semplici cittadine, attivisti, militanti di altri partiti, disoccupati, antifasciste, femministe, pensionati e disillusi. C’è una nuova sfida politica che ci attende e serve un nuovo colpo di reni. Frammentati non si va da nessuna parte, insieme possiamo spostare montagne”.

Le Sardine intendono proporre alla Presidente del PD Valentina Cuppi di “portare il partito nel mare aperto del confronto, di aprire le porte alle sezioni, a partire dalla sede nazionale. Di non accontentarsi di siglare l’ennesima resa tra correnti tralasciando gli ‘esclusi'”.

“Se il partito non è capace di essere il perno della ricostruzione, può almeno favorirla. Senza forze fresche non si cambia l’inerzia del giorno. C’è una pandemia in atto non è più tempo per la politica da social e tra vent’anni vogliamo poter dire che almeno ci abbiamo provato”.

Leggi anche: 1. Il virus dentro il Pd (di Giulio Gambino) / 2. Il golpe dei sauditi contro Zinga. Ora il Pd li metta alla porta (di Luca Telese)

Ti potrebbe interessare
Politica / “Grazie Elon, bitcoin liberi”: hackerato il profilo Instagram di Giorgia Meloni
Politica / "I palestinesi devono avere una loro patria": le parole di Sandro Pertini diventano virali sui social
Politica / Vannacci: "Mussolini? Uno statista, ma non voglio giudicare un uomo politico"
Ti potrebbe interessare
Politica / “Grazie Elon, bitcoin liberi”: hackerato il profilo Instagram di Giorgia Meloni
Politica / "I palestinesi devono avere una loro patria": le parole di Sandro Pertini diventano virali sui social
Politica / Vannacci: "Mussolini? Uno statista, ma non voglio giudicare un uomo politico"
Opinioni / In Abruzzo non c’è nessun effetto Sardegna
Opinioni / La Leopolda di Luciano Nobili tra calcetto, stadio e quella cena con Pardo di Dazn
Politica / Inchiesta TPI – Chi è Massimo Osanna, l’uomo più potente dei Beni culturali italiani (finito nel mirino di Anac e Corte dei Conti)
Politica / Elezioni in Abruzzo, sospiro di sollievo per il centrodestra: vince Marsilio
Politica / Alla Leopolda riecco Francesca Pascale: “Renzi erede di Berlusconi. È l’unico leader in campo”
Politica / Elezioni regionali Abruzzo: l’affluenza del voto in tempo reale
Politica / Elezioni in Abruzzo: come si vota e i profili dei candidati