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Il saluto al gruppo WhatsApp “Revenge Porn” di un candidato della Lega in Calabria

Immagine di copertina

Il saluto al gruppo “Revenge Porn” di un candidato della Lega in Calabria

Sta facendo molto discutere nelle ultime ore un video diventato virale nel quale un candidato della Lega in Calabria saluta gli amici del gruppo WhatsApp “Revenge Porn” con tanto di sigaro in bocca, comodamente dalla sua vasca da bagno in un albergo della Capitale.

S&D

Nel video, che qualcuno ha fatto girare con la scritta “il nipote di Cetto La Qualunque candidato nella Lega”, si vede l’interessato alle prese con un sigaro che, dopo aver affermato di aver partecipato alla manifestazione organizzata da Matteo Salvini, brinda con un bicchiere di whisky e manda un saluto al gruppo che, appunto, si chiama ‘revenge porn’.

In Calabria, il prossimo 26 gennaio, si terranno le elezioni regionali. Il protagonista del video sarebbe un candidato della Lega che già in passato ha ricoperto ruoli amministrativi, essendo stato eletto nella maggioranza di centrodestra come consigliere comunale di Corigliano Calabro.

Nei fatti, la scelta di mandare i saluti a un gruppo di amici non ha nulla di condannabile, la si può al massimo definire un’uscita alquanto inopportuna.

Certo è che il protagonista del video sia finito lui stesso vittima del gioco che in fondo accomuna la vicenda al meccanismo del revenge porn: è evidente che proprio qualcuno di quel ristretto gruppo di amici deve aver estrapolato il video dalla conversazione privata e fatto circolare liberamente in rete, probabilmente senza il consenso dell’interessato.

Il candidato ha comunque voluto specificare che nulla di male è stato commesso: intercettato dal quotidiano locale LaC – news24 ha dichiarato: “È stato l’amministratore del gruppo a chiamarlo così – ha affermato – perché in quel periodo era in discussione in parlamento la normativa per contrastare questo fenomeno”.

L’uomo ha affermato di voler aspettare il 27 gennaio, giorno successivo alle elezioni, per capire se questo video pubblicato in rete e nelle chat WhatsApp di diverse aree della Calabria lo abbia danneggiato o meno dal punto di vista dell’immagine.

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