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Home » Politica

Ue, salute, lavoro e scuola: le proposte del Pd a Draghi | DOCUMENTO

Immagine di copertina
Il segretario del Pd Nicola Zingaretti. Credit: Ansa

Dall’Europa alle riforme, passando per la salute e la risposta alla sfida posta dalla pandemia. Sono alcuni dei punti su cui il Pd ha stilato un documento di 26 pagine che ha presentato al premier incaricato Mario Draghi in occasione del secondo giro di consultazioni per la formazione di “un governo autorevole, riformista ed europeista”. Di seguito i punti principali del documento. Qui invece il documento completo.

Unione europea

Per quanto riguarda i rapporti con l’Ue, il Pd chiede “il rafforzamento e rinnovamento delle istituzioni europee, per migliorarne la capacità di governare processi complessi e avvicinarle ai cittadini; superamento dei vincoli e delle rigidità delle politiche di bilancio europee che hanno per troppo tempo rallentato la crescita e gli investimenti; potenziamento delle politiche di coesione e di inclusione per combattere le disuguaglianze; rafforzamento del ruolo di leadership mondiale nella lotta al cambiamento climatico per vincere la sfida della transizione ambientale, anche attraverso una rinnovata politica della produzione agricola e rurale; rafforzamento della politica estera nella direzione del multilateralismo, alleanza atlantica e integrazione europea”.

Salute e pandemia

Per la tutela della salute e la risposta alla sfida posta dalla pandemia, i dem auspicano la “Strutturazione e attuazione del piano nazionale vaccinale anti-covid19 per una tempestiva somministrazione nelle diverse modalità dei vaccini disponibili; rafforzamento del sistema sanitario nazionale, sostegno al carattere universalistico, e riduzione dei divari territoriali, evoluzione orientata alla dimensione generale della salute rispetto alla sola sanità; pieno impiego delle importanti risorse stanziate dalle ultime leggi di bilancio e dei fondi destinati dal Pnrr (18 miliardi) e individuazione di risorse aggiuntive per rafforzare il sistema sanitario pubblico universalistico; rafforzamento della medicina territoriale, medici di famiglia e distretti sanitari; investimenti per assunzioni e formazione del personale sanitario, aumento borse di studio e borse di specializzazione, adeguamento stipendi medici e personale sanitario; adeguamento e modernizzazione delle infrastrutture sanitarie e degli ospedali; potenziamento della politiche di prevenzione e diagnosi precoce; integrazione tra politiche sanitarie e politiche sociali, aggiornamento e attuazione dei LEA, realizzazione LEA Covid-19; garanzia all’accesso a terapie innovative e piani diagnostici avanzati; integrazione socio sanitaria nella prevenzione, diagnosi e gestione degli anziani e dei malati cronici; digitalizzazione del settore sanitario, realizzazione piattaforma nazionale digitale, telemedicina; investimenti nella ricerca biomedica e sviluppo di tecnologie, farmaceutica e scienze della vita, piano nazionale ricercatori; superamento dei conflitti istituzionali tra Stato e Regioni valutando l’opportunità dell’inserimento in materia di riparto di competenze della cosiddetta “clausola di supremazia””.

Lavoro

Sul tema del lavoro, il Pd chiede “la riforma degli ammortizzatori sociali; il rilancio delle politiche attive del lavoro; l’aumento dell’occupazione femminile” e “approvazione di una  legge sulla parità di retribuzione tra donne e uomini; formazione permanente delle lavoratrici e dei lavoratori; rendere strutturale l’utilizzo dei Contratti di Solidarietà Espansiva; prosecuzione della riduzione del cuneo fiscale e detassazione degli aumenti salariali sui rinnovi contrattuali; approvazione di una normativa per l’equo compenso e di un regime fiscale più equo per professionisti e partite IVA; approvazione di una normativa sulla rappresentanza e sulla rappresentatività delle organizzazioni sindacali e di quelle datoriali; approvazione di un nuovo Statuto dei Lavori, delle Lavoratrici e dei Lavoratori; adozione di nuove e più adeguate norme sulla salute e sulla sicurezza nei luoghi lavoro; norme che agevolino la regolamentazione dello smart working; riforma del sistema pensionistico: il termine della sperimentazione di Quota 100 impone l’individuazione e l’estensione di altri istituti, tra cui Opzione donna e Ape social; piena applicazione della legge contro il caporalato”.

Riforma fiscale

In materia di fisco, la richiesta dei dem coinvolge “l’introduzione di un sistema fiscale più progressivo; passare dall’attuale sistema a più scaglioni a un sistema ad aliquote continue, sul modello tedesco, che riduca l’imposizione per i ceti medi e medio-bassi; razionalizzazione delle agevolazioni e in particolare dei SAD; interventi di riforma della fiscalità ambientale al quadro comunitario, così come l’implementazione della Web Tax; razionalizzazione delle imposte indirette e del complesso sistema delle tax expenditures.

Proposte del Pd a Draghi: la scuola

Il Pd propone di rendere gratuita l’istruzione da 0 a 18 anni per gli studenti che provengono da famiglie a basso reddito; contrasto alla povertà educativa e alla dispersione scolastica; potenziamento della rete scolastica per la fascia 0-6 a partire dall’incremento della diffusione dei asili nido, dalla copertura delle scuole dell’infanzia e dal potenziamento del tempo pieno su tutto il territorio nazionale, superando il forte divario territoriale ancora esistente; determinazione dei livelli essenziali delle prestazioni; incremento delle risorse per il sostegno e le disabilità; digitalizzazione e riqualificazione energetica e sismica degli edifici; valorizzazione della professione del docente con una più adeguata retribuzione; investimenti nella scuola come luogo di superamento e contrasto degli stereotipi di genere”.

Leggi anche: 1. Governo, si delinea il programma Draghi: i cinque punti per far ripartire l’Italia /2. Il progetto di Beppe Grillo: un partito nuovo guidato da Giuseppe Conte /3. Meloni, quel glitter anni ’80 e lo strano concetto di sessismo dei Fratelli d’Italia (di Selvaggia Lucarelli)

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