Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 15:52
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Politica

PD e M5S sempre più lontani. Conte attacca: “Arroganti, siamo noi i progressisti”

Immagine di copertina

Il giorno dopo aver fatto insieme le primarie in Sicilia (dove la dem Chinnici ha battuto la 5 stelle Floridia) Pd e M5S si allontanano ancora di più a livello nazionale. Da una parte il leader del PD Enrico Letta ha archiviato l’alleanza giallorossa senza se e senza ma (“Il percorso comune si è interrotto il 20 luglio e non può riprendere, è stato un punto di non ritorno”, le sue parole a La Repubblica); dall’altra Giuseppe Conte ha attaccato: “Infame dire che ho tradito, il Pd è arrogante, siamo noi i veri progressisti. I dem devono decidere con chi stare”.

Insomma, siamo allo scontro. Secondo Conte sulla fine del governo Draghi c’è una diffusa ipocrisia e “si prova a scaricare la colpa sul M5s, che ha solo chiesto di risolvere alcune criticità”: ed è “un’ infamia” dire che ha tradito. Quanto alla fine del campo largo, “non si può pensare di definire con arroganza un perimetro di gioco e stabilire arbitrariamente chi vi è ammesso. La nostra agenda ci definisce come veri progressisti”, e tocca al Pd decidere che fare: “Ovvio che se cercano una svolta moderata che possa accogliere anche Calenda noi non ci possiamo stare”.

Intanto Letta a Repubblica: “La scelta alle elezioni del 25 settembre è chiara: o noi o Meloni. Trasformeremo le 400 feste dell’Unità previste in tutta Italia da qui al voto in luoghi di dibattito ma anche di chiamata ai volontari”. Poi Letta aggiunge: “Il Pd sta organizzando una lista aperta ed espansiva: “Democratici e progressisti. Sarà il cuore del nostro progetto Italia 27, la data di fine legislatura. L’obiettivo è arrivarci dopo aver governato e trasformato il Paese”.

Ti potrebbe interessare
Politica / Il costituzionalista Salvatore Curreri a TPI: “I Cpr non sono una soluzione neppure in Albania”
Ambiente / È uscito il nuovo numero di The Post Internazionale. Da oggi potete acquistare la copia digitale
Politica / Inchiesta per corruzione nell’Ue, Mogherini si dimette da rettrice del Collegio d’Europa
Ti potrebbe interessare
Politica / Il costituzionalista Salvatore Curreri a TPI: “I Cpr non sono una soluzione neppure in Albania”
Ambiente / È uscito il nuovo numero di The Post Internazionale. Da oggi potete acquistare la copia digitale
Politica / Inchiesta per corruzione nell’Ue, Mogherini si dimette da rettrice del Collegio d’Europa
Politica / FdI cambia idea sulla cannabis light: prima l’ha vietata, ora vuole farla diventare monopolio di Stato
Opinioni / Rimettiamo al centro il capitale umano (e chi lo sostiene) - di G. Gambino
Politica / Vannacci e il presepe nello zaino militare: l'ultima trovata dell'eurodeputato della Lega
Esteri / La Corte Ue: “Il matrimonio gay celebrato in un Paese membro va riconosciuto”
Cronaca / È l’ora della “Rinascita”: torna la storica rivista che vuole rilanciare il pensiero politico della sinistra
Politica / Con la corsa al riarmo Meloni rischia di sacrificare l’economia reale sull’altare della sicurezza
Ambiente / È uscito il nuovo numero di The Post Internazionale. Da oggi potete acquistare la copia digitale