Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 19:58
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Di Battista
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Politica

Caos M5S, chi sono i dieci big in corsa per prendere il posto di Luigi Di Maio

Immagine di copertina
Luigi Di Maio e Vito Crimi

M5S dopo Di Maio: tutti i nomi in corsa

Il M5S è nell’anarchia: salta la data del 15 marzo che era stata paventata per gli Stati Generali e si discute ancora per il “dopo Di Maio”.

I pentastellati sono al bivio tra la scelta di aderire al progetto di un campo largo con il PD in chiave anti-sovranista e la “terza via” (“né a destra né a sinistra”) indicata dall’ex capo politico: durante l’assemblea plenaria dei gruppi M5S di martedì 28 gennaio è andato in scena lo scontro tra queste due visioni.

Ma chi sarà il sostituto di Luigi Di Maio? Ecco i dieci big che sembrano farsi largo.

> Di Maio, ufficiali le dimissioni da leader politico M5S: “Mi fido di chi verrà dopo di me”

Lo stesso Luigi Di Maio. Cambiare tutto per non cambiare niente: le gerarchie di potere sono le stesse da quando si è dimesso l’ex leader. L’impressione di molti è che si stia solo preparando per tornare.

Vito Crimi. È solo il reggente, ma rivendica “pieni poteri”. Resta in sintonia politica con Di Maio. L’esordio è stato una gaffe (non si è ricordato una delle cinque stelle), ma molti pensano che voglia consolidare il suo potere.

Roberto Fico. È l’ala progressista, a sinistra, del M5S. La carica di presidente della Camera ha stabilizzato il patto con Di Maio. E non pare intenzionato a uscire allo scoperto: meglio lavorare nell’ombra.

Alessandro Di Battista. Idolo delle folle grilline. Sempre in viaggio e in direzione ostinata e contraria. Odi et amo con Di Maio, ha flirtato a lungo con Salvini, prima di dirsi deluso. Ma il suo vero avversario resta il Pd. Non si capisce bene cosa voglia fare da grande. C’è chi dice che non si candiderà mai a leader politico e preferirà restare guerrigliero a giorni alterni.

Paola Taverna. Romana conosciuta per le sue frasi rimaste storiche (“Nun semo avvezzi a fa i vortagabbana”) e di comiziante anti Pd (“Infami, ladri, mafiosi”), per poi riconvertirsi, con tanto di laurea, in una leader quasi posata, sostenitrice di un’alleanza con i dem. Si dice lusingata di chi le chiede di candidarsi: pare la più forte alternativa a Di Maio.

Roberta Lombardi. Storica esponente M5S, ora capogruppo in Lazio, chiede di tornare “allo spirito delle origini”, che per lei consiste nell’essere “riformisti e progressisti”. Chiede una guida collegiale.

Stefano Patuanelli. È un leader che non aderisce al 100 per cento. Non ama troppo il potere ed è di idee moderate, vicine al Pd. Però, anche per queste caratteristiche, è visto come un uomo spendibile nel caso si cerchi una candidatura non divisiva.

Stefano Buffagni. Politico del Nord, governista convinto, Buffagni non si è mai allineato a nessuno, senza per questo mettersi all’opposizione. Frequenta i palazzi ma dice: “Sbagliato chiudersi nei palazzi”. Non disprezza il potere, ma dice: “Le poltrone sono un male”. Auspica a un politburo, con un leader e una segreteria a sei.

Nicola Morra. La nomina alla Commissione Antimafia gli ha dato visibilità e spazio sufficiente per rimandare il progetto di essere leader. Sulla sua regione, la Calabria si è scontrato con Di Maio: non ha votato Francesco Aiello. Da mesi organizza riunioni tra parlamentari per definire l’identità del Movimento.

Chiara Appendino. È stata evocata più volte in queste settimane, soprattutto da ambienti dimaiani, come la possibile partner di una leadership a due. Ma il suo ruolo di sindaca di Torino le rende difficile assumere impegni di vertice.

Leggi anche:
Paragone a TPI: “Mi cacciano dal M5S? Vediamo, ma io non faccio nessuna scissione. Di Maio non deluda le aspettative”
Manovra, vertice a Palazzo Chigi: raggiunta l’intesa. Slittano plastic e sugar tax
Paragone lancia il sondaggio su Facebook: “Volete che voi No al Mes?” Ma l’avanzata dei Sì lo convincono a rimuovere il post
Ti potrebbe interessare
Politica / Luciano Canfora a processo per diffamazione di Giorgia Meloni. Cgil e Anpi: “Attacco alla libertà di pensiero”
Politica / Armi italiane a Israele dopo il 7 ottobre: la Farnesina “smentisce” il governo Meloni
Politica / Fratelli d’Italia scarica Santanchè: pressing per far dimettere la ministra indagata
Ti potrebbe interessare
Politica / Luciano Canfora a processo per diffamazione di Giorgia Meloni. Cgil e Anpi: “Attacco alla libertà di pensiero”
Politica / Armi italiane a Israele dopo il 7 ottobre: la Farnesina “smentisce” il governo Meloni
Politica / Fratelli d’Italia scarica Santanchè: pressing per far dimettere la ministra indagata
Politica / Anniversario delle Fosse Ardeatine, Meloni: “Terribile massacro nazista”. L’Anpi: “Omette la responsabilità dei fascisti”
Politica / L’ultimo scritto di Berlusconi prima di morire: “Forza Italia il partito del cuore e dell’amore”
Politica / Fine vita, il centrodestra in Piemonte affossa la legge senza nemmeno ammettere la discussione
Politica / I numeri smentiscono Salvini: a Bologna col limite dei 30 km/h calano incidenti e feriti
Politica / Zaia commemora l’ultima eruzione del Vesuvio. E scoppia la polemica
Politica / Sequestrati 10,8 milioni di euro a Marcello Dell’Utri
Opinioni / Lettera di un segretario di circolo Pd: Elly Schlein ha la forza della credibilità