Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 14:34
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Di Battista
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Politica

Più di cento librai Feltrinelli vogliono ritirare il libro di Salvini dagli scaffali

Immagine di copertina

Libro Salvini | Non solo al Salone del Libro 2019, anche nelle librerie Feltrinelli il libro intervista di Matteo Salvini pubblicato da Altaforte, casa editrice di Casapound, sta per essere bandito.

Sono più di 120 i librai della catena, circa il 10 per cento del totale dei dipendenti, che hanno fatto richiesta alla direzione centrale con una lettera in cui chiedono di potere togliere il libro “Io sono Matteo Salvini. Intervista allo specchio” dagli scaffali delle librerie Feltrinelli in cui lavorano.

“A nostro parere”, scrivono i dipendenti, “questo libro nei nostri negozi fisici e on line non deve essere presente. Siamo contrari anche alla possibilità di renderlo reperibile attraverso il servizio Special Order”.

“Non vogliamo in alcun modo sostenere economicamente il circuito che gravita intorno a CasaPound, così come tutte le realtà che fanno del razzismo, del sessismo e dell’odio nei confronti degli avversari politici la propria bandiera”.

A diffondere la notizia è il quotidiano La Stampa, che ha ricevuto una copia della missiva dai librai.

Alessandro Monti, il direttore vendite ha risposto ai librai Feltrinelli “Cari colleghi, la diversità e la libertà di espressione sono il sale della democrazia. Lo dice anche la nostra Costituzione. Sta a me decidere il limite della libertà di espressione? No, spetta alla magistratura”.

“Sono quindi contrario a qualunque discrezionale atteggiamento censorio” sostiene il direttore, ma ci tiene a specificare che si tratta solo di un parere.

L’azienda Feltrinelli comunica, invece, “non promuoviamo questo libro, cioè non lo teniamo in giacenza, ma non neghiamo a nessuno il diritto di leggerlo e la libertà di farsi un’opinione personale, e offriamo il servizio di Special Order. Questo ho già indicato ai vostri direttori e spero ne foste informati”.

Ti potrebbe interessare
Cultura / Le Vie Crucis romane, quei luoghi nascosti che raccontano il rito del Venerdì Santo
Cultura / La mostra di Escher a Palazzo Bonaparte prorogata a grande richiesta fino al 5 maggio 2024
Cultura / La grande retrospettiva di Carla Accardi al Palazzo delle Esposizioni di Roma e non solo
Ti potrebbe interessare
Cultura / Le Vie Crucis romane, quei luoghi nascosti che raccontano il rito del Venerdì Santo
Cultura / La mostra di Escher a Palazzo Bonaparte prorogata a grande richiesta fino al 5 maggio 2024
Cultura / La grande retrospettiva di Carla Accardi al Palazzo delle Esposizioni di Roma e non solo
Cultura / Un libro di corsa: La porta delle lacrime
Cultura / Bologna 2024: non solo Arte Fiera. Quali altre mostre vedere?
Cultura / Un libro di corsa: The Party
Calcio / La presenza femminile nelle squadre di Serie A in Italia: analisi di Affidabile.org
Cultura / Un libro di corsa: Confessioni di un’amica
Cultura / Banca Ifis col Museo di Roma per la mostra “Matteotti. Vita e morte di un padre della Democrazia”
Cultura / Banca Ifis sponsor del Padiglione Italia alla Biennale di Venezia 2024