Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 12:58
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Politica

Legge di Bilancio, i sindacati si spaccano: Cgil e Uil proclamano lo sciopero generale, la Cisl non aderisce. Il governo: “Scelta incomprensibile”

Immagine di copertina

Legge di Bilancio: Cgil e Uil proclamano lo sciopero generale, la Cisl si sfila

I sindacati si spaccano sulla legge di Bilancio: Cgil e Uil, infatti, proclamano lo sciopero generale, mentre la Cisl non aderisce alla mobilitazione di 8 ore organizzata per il prossimo 16 dicembre.

La decisione è arrivata nella giornata di lunedì 6 dicembre ed è stata ufficializzata dai leader delle due sigle sindacali, Maurizio Landini e Pierpaolo Bombardieri, in una lettera inviata al premier Mario Draghi.

Cgil e Uil giudicano “insoddisfacente” per scuola, giovani, donne, fisco, pensioni, precarietà e politiche industriali la legge di Bilancio del governo, motivo per cui è stata decisa la mobilitazione del 16 dicembre, che coinvolgerà tutti i comparti ad eccezione della sanità “per salvaguardare il diritto prioritario alla salute dei cittadini in questa fase di emergenza pandemica”.

Stop anche ai trasporti, nel rispetto delle fasce di garanzia per treni, aerei, bus e metro, con una manifestazione nazionale che verrà prevista a Roma, in piazza del Popolo, e iniziative in altre quattro città italiane.

La decisione, però, come detto non è stata condivisa dalla Cisl che, attraverso le parole del segretario generale Luigi Sbarra, fa sapere che “questo è il momento del dialogo, è sbagliato scioperare e radicalizzare il conflitto, la legge di bilancio è profondamente cambiata e migliorata anche grazie a noi”.

Una posizione che non trova d’accordo Cgil e Uil, che in un comunicato fanno sapere: “Pur apprezzando lo sforzo e l’impegno del premier Draghi e del suo esecutivo consideriamo la manovra insoddisfacente, in particolare sul fronte del fisco, delle pensioni, della scuola, delle politiche industriali e del contrasto alle delocalizzazioni, del contrasto alla precarietà del lavoro soprattutto dei giovani e delle donne, della non autosufficienza”.

Questo, sottolineano Landini e Bombardieri, “tanto più alla luce delle risorse, disponibili in questa fase, che avrebbero consentito una più efficace redistribuzione della ricchezza, per ridurre le diseguaglianze e per generare uno sviluppo equilibrato e strutturale e un’occupazione stabile”.

Una decisione, quella di Cgil e Uil, che ha colto di sorpresa lo stesso premier, il quale, secondo i retroscena, avrebbe definito “immotivato e ingiustificato” lo sciopero generale proclamato dai due sindacati.

Ti potrebbe interessare
Politica / Effetto Gaza: piazze piene, urne vuote. L’ultimo sondaggio di Youtrend spiega perché
Politica / Perché il 2026 sarà un anno spartiacque per il Governo Meloni
Politica / Il sottosegretario Barachini a TPI: “Le Big Tech usano gli articoli per fare profitti? Allora paghino i giornali”
Ti potrebbe interessare
Politica / Effetto Gaza: piazze piene, urne vuote. L’ultimo sondaggio di Youtrend spiega perché
Politica / Perché il 2026 sarà un anno spartiacque per il Governo Meloni
Politica / Il sottosegretario Barachini a TPI: “Le Big Tech usano gli articoli per fare profitti? Allora paghino i giornali”
Politica / Gasparri a TPI: “Basta col saccheggio digitale di Big Tech. Ma serve una norma Ue”
Politica / “Le Big Tech sono una minaccia per la democrazia”: intervista al prof. Juan De Martin
Cronaca / I bambini della famiglia nel bosco restano in comunità, gli attacchi di Salvini e Roccella ai giudici: “Vergogna”
Politica / I giornalisti palestinesi Mohanna e Selmi sono riusciti ad arrivare in Italia
Politica / Leonardo Maria Del Vecchio compra il 30% de Il Giornale e tratta il Gruppo QN: “Voglio creare un nuovo polo editoriale italiano”
Politica / L’Ue vara un prestito-ponte da 90 miliardi di euro per l’Ucraina: ecco cosa prevede l’accordo del Consiglio Ue
Politica / Il Governo fa marcia indietro: la stretta sulle pensioni esce della manovra