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Home » Politica

La Lega voleva cancellare il divieto di finanziamento estero ai partiti dal decreto “Spazzacorrotti”

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Lega cancellare finanziamento estero partiti | La questione dei fondi russi alla Lega sta prendendo pieghe sempre più inquietanti. Come rivela oggi, 12 luglio 2019 il quotidiano la Repubblica, a novembre 2018, in piena discussione del decreto Spazzacorrotti, la Lega ha provato a cancellare un comma che recitava: “Ai partiti e ai movimenti politici è fatto divieto di ricevere contributi provenienti da governi o enti pubblici di Stati esteri, da persone giuridiche aventi sede in uno Stato estero o da persone fisiche maggiorenni non iscritte nelle liste elettorali o private del diritto di voto”

S&D

L’emendamento viene firmato da nove deputati leghisti in commissione Affari Costituzionali alla Camera. L’emendamento in questione era molto breve: “sopprimere il comma 2”.

Il M5s però non ci sta, e chiede che il divieto di finanziamento estero rimanga.

I giorni sono quelli successivi al viaggio in Russia di Gianluca Savoini, del 18 ottobre 2018, al centro dell’inchiesta di BuzzFeed, e in patria di consuma la guerra sul decreto Spazzacorrotti del ministro della Giustizia Alfonso Bonafede.

Lo scontro si accende dunque sull’articolo 7, comma 2, sul finanziamento da parte di governi esteri. La Lega vuole cancellare divieto finanziamento estero partiti.

Igor Iezzi, firmatario di quell’emendamento, giura che l’opposizione della Lega non centrava nulla con le presunte relazioni tra il partito di Salvini e Mosca.

“Abbiamo presentato un intero blocco di emendamenti soppressivi della seconda parte della legge, che non ci convinceva per nulla. Quella norma secondo noi andava cancellata perché vietava per esempio a un’associazione di veneti emigrati, che è persona giuridica con sede all’estero, di inviarci un contributo qualsiasi”, dice a Repubblica.

L’emendamento alla fine non passò, ma il tentativo – in pieno clima di sospetti pesanti – fa discutere.

Lo Spazzacorrotti è diventato legge e contiene la norma “incriminata”.

Intanto, la Lega, si scaglia contro le sanzioni alla Russia.

“La Russia è un grande partner e le sanzioni ci hanno creato dei problemi, andrebbero superate per una riappacificazione con l’Europa”, ha detto il neoministro per gli Affari Ue, Lorenzo Fontana.

Il M5s intanto ha fatto sapere di essere d’accordo con il Pd a istituire una proposta di legge per l’istituzione di una Commissione parlamentare d’inchiesta per sapere se ci sono potenze straniere che finanziano partiti italiani.

“Chi dovesse opporsi alla Commissione di inchiesta dimostrerebbe di non avere a cuore la ricerca della verità e la tutela delle nostre istituzioni. Al Pd rispondiamo subito: noi diciamo sì a una commissione d’inchiesta sui finanziamenti a tutti i partiti, associazioni e fondazioni collegate. Tutti”, scrive il M5s sul suo blog.

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