Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 10:58
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Politica

Friuli: rimosso striscione per Giulio Regeni dal palazzo della regione. Il governatore della Lega: “Non sarà mai più esposto”

Immagine di copertina

Friuli: rimosso striscione per Giulio Regeni dal palazzo della regione 

Friuli rimosso striscione Giulio Regeni – Lo striscione di Amnesty International con su scritto “Verità per Giulio Regeni” è stato rimosso a Trieste nel pomeriggio di giovedì 20 giugno dal palazzo della regione Friuli Venezia Giulia, presieduta dal leghista Massimiliano Fedriga.

Lo striscione, che era stato esposto nel 2016 dall’allora governatore Debora Serracchiani, è stato rimosso per fare spazio a un addobbo inerente agli Europei di calcio Under 21.

Il governatore leghista Massimiliano Fedriga ha confermato la rimozione e dichiarato che: “Lo striscione non verrà mai più esposto”.

Fedriga, poi, ha affermato che: “Malgrado non condivida la politica degli striscioni e dei braccialetti, non ho fatto rimuovere lo striscione per più di un anno per non portare nell’agone politico la morte di un ragazzo”.

Immediate le reazioni politiche con l’ex presidente Serracchiani che, attraverso un post su Facebook, ha chiesto che lo striscione venga subito riappeso sul balcone del palazzo, che si trova in piazza Unità d’Italia, a Trieste.

Anche Furio Honsell, ex sindaco di Udine e consigliere alla regione Friuli nei banchi dell’opposizione, si è detto sconcertato dalla rimozione dello striscione.

Non è la prima volta che lo striscione su Giulio Regeni, il ricercatore italiano torturato e ucciso in Egitto e sulla cui morte non è stata ancora fatta luce, è al centro delle polemiche politiche e non solo.

Nel 2016, sempre in Friuli, l’allora neo sindaco di Trieste Roberto Dipiazza, di centrodestra, fece rimuovere dal palazzo comunale lo striscione giallo, appeso dalla giunta precedente di centrosinistra, senza rimetterlo mai più.

Di recente, invece, al centro delle polemiche vi era finito il neo sindaco di Ferrara Alan Fabbri.

Per festeggiare la sua elezioni, infatti, alcuni sostenitori della Lega hanno appeso un cartellone con il simbolo del Carroccio sullo scalone del Municipio, coprendo quello esposto per Giulio Regeni.

Un gesto che aveva indignato numerose persone e che aveva costretto Fabbri a precisare che lo striscione non sarebbe stato toccato dalla sua amministrazione.

Ti potrebbe interessare
Politica / Vannacci contro il vincitore dell’Eurovision Nemo: “Il mondo al contrario è sempre più nauseante”
Politica / Toti, la politica e la giustizia in Italia: il re è di nuovo nudo
Politica / “Chi mi ama mi voti”, come è cambiata la comunicazione politica. L’intervista agli autori
Ti potrebbe interessare
Politica / Vannacci contro il vincitore dell’Eurovision Nemo: “Il mondo al contrario è sempre più nauseante”
Politica / Toti, la politica e la giustizia in Italia: il re è di nuovo nudo
Politica / “Chi mi ama mi voti”, come è cambiata la comunicazione politica. L’intervista agli autori
Politica / Scoppia il caso alla Regione Lazio: il capo di gabinetto di Rocca è anche capo dei revisori dei conti di Croce Rossa
Politica / La ministra Roccella, contestata dagli studenti, abbandona gli Stati generali della Natalità | VIDEO
Politica / La contorta legge per la raccolta firme alle Europee non fa altro che alimentare l’astensionismo e la sfiducia nei cittadini
Politica / Il generale Vannacci contro Alessandro Zan: “Sei gay, quindi non sei normale”
Politica / Corruzione, arrestato il governatore della Liguria Giovanni Toti
Politica / Rai, il sindacato di destra boicotta lo sciopero dei giornalisti: Tg1 e Tg2 vanno in onda (quasi) regolarmente
Politica / Caso Visibilia, la procura di Milano chiede il rinvio a giudizio per la ministra Santanché