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Elezioni regionali Abruzzo 2024, risultato: vince Marsilio (centrodestra)

Immagine di copertina
Giorgia Meloni e Marco Marsilio. Credit: AGF

Elezioni regionali Abruzzo 2024: risultato

Il centrodestra ha vinto le elezioni regionali in Abruzzo: Marco Marsilio si conferma presidente della Regione. L’esponente di Fratelli d’Italia, 56 anni, ha raccolto il 53,5% dei voti contro il 46,5% del suo sfidante Luciano D’Amico, sostenuto da una coalizione di centrosinistra che andava da Azione e Italia Viva al Movimento 5 Stelle passando per Pd e Alleanza Verdi Sinistra.

S&D

L’esito delle regionali consente alle forze di governo, e in particolare alla premier Giorgia Meloni, di tirare un sospiro di sollievo dopo la sconfitta registrata solo due settimane fa in Sardegna.

Fratelli d’Italia esce dalle urne con il 24,1% dei consensi, davanti al 20,09% del Pd. Forza Italia raccoglie il 13,4%, in netta crescita rispetto all’8% delle precedenti regionali abruzzesi di cinque anni fa, mentre la Lega crolla dal 26% del 2019 al 7,5%. Male anche il M5S, che si ferma al 7% (a fronte del 23,4% del 2019). Tra le altre liste, Azione ottiene il 4% delle preferenze e Alleanza Verdi Sinistra il 3,5%.

Elezioni regionali Abruzzo 2024: la vittoria del centrodestra

“Non ho mai avuto dubbi sull’esito finale del risultato”, dice Marco Marsilio, rieletto presidente della Regione Abruzzo. “I sondaggi di giugno ci davano in pareggio, faccio i miei complimenti a Luciano D’Amico. “Ieri sera c’è stata un po’ di ansia fino agli exit poll, ma eravamo certi della vittoria. E la premier è andata a letto contenta e fiera del lavoro che abbiamo fatto. La ringrazio per le attenzioni che ha riservato all’Abruzzo”.

Sui social Meloni esulta: “Marco Marsilio – fa notare – è il primo presidente nella storia dell’Abruzzo ad essere riconfermato dagli elettori per un secondo mandato. Ed è per noi motivo di grande orgoglio che i cittadini abruzzesi abbiano voluto continuare a dargli fiducia, e con lui a dare fiducia al centrodestra, che si conferma maggioritario”.

Dalla Lega si parla di “netta vittoria del centrodestra” e di “buon risultato” per il partito guidato da Matteo Salvini: “Avanti col buongoverno per altri cinque anni!”, è il proclama del Carroccio.

Per Antonio Tajani, segretario di Forza Italia, il voto in Abruzzo “conferma definitivamente la centralità di un movimento che sta occupando lo spazio politico tra Giorgia Meloni e il Partito democratico”. “L’Italia – afferma Tajani – ha bisogno di una forza seria, credibile, affidabile e responsabile che dia tranquillità ai cittadini”.

Elezioni regionali Abruzzo 2024: la sconfitta del centrosinistra

Nel centrosinistra Luciano D’Amico ammette la sconfitta: “Ho chiamato Marsilio, mi sono congratulato con lui”, spiega. “Il risultato è stato chiarissimo. Gli ho augurato buon lavoro assicurando che faremo un’opposizione che possa essere d’aiuto per realizzare progetti e programmi”, dice.

“L’esperienza del campo largo – prosegue il candidato del centrosinistra – è stata straordinaria per Abruzzo perché ha consentito di condividere programma davvero straordinario. Auspico che possa essere riproposto in altri contesti. Al di là del risultato elettorale, trovo l’esperimento del campo largo davvero straordinario”.

Elly Schlein, segretaria del Pd, ha commentato così la vittoria del centrodestra: “Fino a qualche settimana fa l’Abruzzo era dato per perso senza discussioni, il presidente uscente di Fratelli d’Italia partiva con un vantaggio di 20 punti nei sondaggi. E invece unendo le nostre forze attorno a una visione comune abbiamo riaperto la partita e ridotto quello scarto in modo significativo, ma non ancora sufficiente. Questo ci sprona a continuare a batterci con ancora più determinazione per costruire un’alternativa solida in grado di competere con la coalizione delle destre”.

“Marco Marsilio – ha aggiunto Schlein – ha vinto le elezioni regionali, a lui vanno le nostre congratulazioni e gli auguri di buon lavoro. Il ringraziamento più profondo va alla generosità con cui si è speso Luciano D’Amico, insieme a tutta la coalizione”.

Per Giuseppe Conte, presidente del M5S, “la comunità abruzzese con il suo voto ha dato un segnale chiaro, riconfermando il presidente uscente”. “Ringrazio Luciano D’Amico per il gran lavoro fatto: un candidato serio e competente, con cui dall’opposizione continueremo a porre le basi per i progetti su sanità, ambiente e rilancio del tessuto produttivo”, aggiunge Conte.

“Marcheremo a uomo, per il bene dell’Abruzzo, la nuova Giunta e il Governo Meloni affinché vengano rispettate le mirabolanti promesse fatte da Meloni e Ministri negli ultimi giorni della campagna elettorale”.

Conte parla di un “risultato modesto” per il M5S , “che ci spinge a lavorare con sempre più forza sul nostro progetto di radicamento nei territori, per convincere a impegnarsi e a partecipare soprattutto i troppi cittadini che non votano più”. “Dobbiamo farlo – conclude il leader pentastellato – sulla scia della vittoria ottenuta in Sardegna, che ci ha portato qualche giorno fa ad eleggere la prima presidente di Regione M5S della storia, Alessandra Todde. Un segnale da cui ripartire”.

Carlo Calenda, leader di Azione, considera buono il risultato del suo partito: 4%. “Considerando la tipologia di elezione, che impone alleanze per noi non facili, l’assenza di consiglieri regionali e la presenza di liste civiche è un ottimo risultato”, osserva sui social.

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