Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 22:34
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Politica

Elezioni, l’appello di Letta ai candidati: “Un 4 per cento in più a Renzi, Conte o Calenda consegna il Paese alla destra”

Immagine di copertina
Credits: ANSA/ UFFICIO STAMPA PD

“Voglio lanciare un allarme per la democrazia italiana, peso le parole, non voglio usarle a vanvera: abbiamo 17 giorni per cambiare la storia del nostro Paese ed evitare che l’allarme per la democrazia italiana diventi realtà“, così il segretario del Pd Enrico Letta nel suo appello ai candidati dem lanciato su Zoom. Nel suo video-messaggio Letta ha paragonato il voto del 25 settembre in Italia e il rischio di una schiacciante vittoria del centrodestra al referendum sulla Brexit del 2016.

Secondo il leader del Pd gli elettori britannici in occasione del voto pensarono che “tanto alla fine l’Europa li avrebbe salvati dal fallimento, ci avrebbe pensato Bruxelles”. “Pensarono in questo modo e alla fine tanti non andarono a votare, perché non pensavano che il referendum sarebbe stato così decisivo. Eppure quel voto, una volta dato, è rimasto per sempre, come è giusto che sia. Perché il voto in democrazia non può immaginare una cancellazione successiva. Una volta che hai votato quelle sono le conseguenze”, ha continuato.

Un +4% a Calenda o a Conte tolto a noi, oggi, consentirebbe alla destra di superare il 70 per cento di rappresentanza parlamentare”, ha aggiunto Letta, citando “la torsione iper-maggioritaria della legge elettorale che, congiunta alla riduzione del numero dei parlamentari, crea un rischio che venga stravolta nei fatti la nostra Costituzione, un rischio democratico che il nostro Paese non ha mai vissuto come adesso”. Di qui il richiamo a tutti i candidati a fare il massimo nei restanti 17 giorni di campagna elettorale.

Al segretario dem ha replicato il vicepresidente della Camera di Fdi Fabio Rampelli, chiamando il Pd il “Partito del Potere a ogni costo”. “Hanno governato per 11 anni senza mai aver vinto le elezioni. Non sono il Pd ma il Pdp, anche a dispetto della democrazia”. Un commento al vidoe-messaggio di Letta è arrivato anche dal presidente di Italia viva Ettore Rosato, secondo cui “non è la legge elettorale che regala il Paese alla destra ma una leadership incapace, la tua, di costruire qualsiasi tipo di coalizione.  La destra non ha mai avuto alleato migliore”.

Ti potrebbe interessare
Politica / Vannacci contro il vincitore dell’Eurovision Nemo: “Il mondo al contrario è sempre più nauseante”
Politica / Toti, la politica e la giustizia in Italia: il re è di nuovo nudo
Politica / “Chi mi ama mi voti”, come è cambiata la comunicazione politica. L’intervista agli autori
Ti potrebbe interessare
Politica / Vannacci contro il vincitore dell’Eurovision Nemo: “Il mondo al contrario è sempre più nauseante”
Politica / Toti, la politica e la giustizia in Italia: il re è di nuovo nudo
Politica / “Chi mi ama mi voti”, come è cambiata la comunicazione politica. L’intervista agli autori
Politica / Scoppia il caso alla Regione Lazio: il capo di gabinetto di Rocca è anche capo dei revisori dei conti di Croce Rossa
Politica / La ministra Roccella, contestata dagli studenti, abbandona gli Stati generali della Natalità | VIDEO
Politica / La contorta legge per la raccolta firme alle Europee non fa altro che alimentare l’astensionismo e la sfiducia nei cittadini
Politica / Il generale Vannacci contro Alessandro Zan: “Sei gay, quindi non sei normale”
Politica / Corruzione, arrestato il governatore della Liguria Giovanni Toti
Politica / Rai, il sindacato di destra boicotta lo sciopero dei giornalisti: Tg1 e Tg2 vanno in onda (quasi) regolarmente
Politica / Caso Visibilia, la procura di Milano chiede il rinvio a giudizio per la ministra Santanché