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Elezione presidente della Repubblica 2022. Nuova fumata nera alla terza votazione ma il parlamento manda dei segnali: Mattarella il più votato, a Crosetto le preferenze di Fdi e non solo. Letta: “La candidatura della Casellati fa saltare tutto”. Salvini: “Soluzione può essere vicina, faremo altri nomi”. Si fa strada il nome di Casini, ma il M5S dice no: “Con lui, noi all’opposizione” | DIRETTA LIVE

Immagine di copertina
Credit: Ansa

Elezione presidente della Repubblica 2022: la diretta live della terza votazione

ELEZIONE PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA DIRETTA – Si è conclusa con un nuovo nulla di fatto anche la terza votazione per l’elezione del presidente della Repubblica. Il Parlamento, però, ha iniziato a mandare dei segnali: rispetto a ieri, infatti, le schede bianche sono diminuite a 412, mentre il presidente uscente, Sergio Mattarella, è risultato il candidato più votato con 125 preferenze. Guido Crosetto, candidato di bandiera di Fdi, ha ottenuto 115 voti, quasi il doppio di quelli appartenenti alla sola Fratelli d’Italia, mentre Maddalena, il candidato di bandiera del Gruppo Misto, è salito a 61 voti. Casini, invece, ha ottenuto 52 preferenze. Intanto, il segretario del Pd, Enrico Letta, ha mandato un segnale ben preciso sia al centrodestra che agli alleati dei 5 Stelle sottolineando che l’eventuale candidatura di Elisabetta Casellati alla presidenza della Repubblica, che il centrodestra potrebbe proporre a partire dal quarto scrutinio, farebbe “saltare tutto“. Nel pomeriggio, però, sono arrivati segnali di apertura da Salvini che ha dichiarato: “La soluzione può essere vicina“. E a conferma di ciò vi sarebbe una telefonata intercorsa tra lo stesso leader della Lega e Berlusconi, con quest’ultimo che avrebbe parlato anche con Pier Ferdinando Casini. Nel frattempo, Salvini, che secondo alcuni rumors avrebbe incontrato Cassese, indiscrezione smentita dalla Lega, ha confermato che verranno fatti altri nomi, aggiungendo: “Sarà una lunga notte di lavoro”. Segno che la partita è ormai entrata nel vivo e potrebbe chiudersi entro domani anche se il M5S ha già fatto sapere di non essere disponibile a votare Casini, la cui candidatura prenderebbe sempre più quota. Di seguito, la diretta live della giornata.

Elezione presidente della Repubblica, la diretta live

Ore 21,00 – Fonti M5S: se alleati votano Casini, noi all’opposizione – Arriva un secco no alla candidatura di Pier Ferdinando Casini alla presidenza della Repubblica che, secondo numerose indiscrezioni, prenderebbe sempre più quota tra le fila del centrodestra. Fonti del M5S, infatti, hanno fatto sapere che se gli alleati di governo decideranno di puntare su Casini, loro usciranno dall’esecutivo per andare all’opposizione.

Ore 20,00 – Salvini: “Vedrò gli alleati di governo” – Nell’incontro con i grandi elettori della Lega, Matteo Salvini ha confermato che in serata vedrà gli alleati di governo, ovvero Enrico Letta e Giuseppe Conte.

Ore 19,25 – Salvini: “Faremo altri nomi” – “Abbiamo fatto nomi di altissimi profilo, altri ne faremo. Il Paese non può restare ostaggio dei veti della sinistra, che continua a dire no a tutto e tutti”: lo ha dichiarato il leader della Lega, Matteo Salvini, ai giornalisti prima di incontrare i grandi elettori del Carroccio aggiungendo “tenete i cellulari accesi perché sarà una lunga notte di lavoro”. Sul presunto incontro con Sabino Cassese, poi, Salvini ha dichiarato: “Non so dove abita il signor Cassese”.

Ore 18,30 – “Salvini ha visto Cassese”, la Lega smentisce – Secondo quanto svelato da Il Foglio, il leader della Lega, Matteo Salvini, nel pomeriggio avrebbe incontrato il giudice emerito della Corte costituzionale Sabino Cassese. Fonti della Lega, però, smentiscono il faccia a faccia.

Ore 18,00 – Berlusconi ha sentito Casini – Oltre al leader della Lega, Matteo Salvini, Silvio Berlusconi, a quanto apprende TPI, ha avuto un cordiale e lungo colloquio anche con Pier Ferdinando Casini. Segno che la svolta sul Quirinale potrebbe essere davvero a un passo. Qui l’articolo completo.

Ore 17,40 – Telefonata Salvini-Berlusconi – Nel pomeriggio Silvio Berlusconi e Matteo Salvini si sono sentiti al telefono in quella che è stata definita una conversazione “lunga e cordiale”. I due, a quanto si apprende, avrebbero fatto il punto sul Quirinale, oltre a parlare dei più importanti dossier politici di questi giorni.

Ore 17,00 – Salvini: “La soluzione può essere vicina” – “Lavoro con fiducia, serietà e ottimismo. La soluzione può essere vicina” lo ha dichiarato il segretario della Lega, Matteo Salvini, che alle 17.30 ha convocato una riunione con i governatori della Lega e alle 18 con i vertici del partito. Successivamente, il leader del Carroccio vedrà i gruppi parlamentari.

Ore 15,45 – Letta: “Con Casellati salta tutto” – “Proporre la candidatura della seconda carica dello Stato, insieme all’opposizione, contro i propri alleati di governo sarebbe un’operazione mai vista nella storia del Quirinale. Assurda e incomprensibile. Rappresenterebbe, in sintesi, il modo più diretto per far saltare tutto”: lo scrive in un tweet il segretario del Pd, Enrico Letta. Qui l’articolo completo.

letta casellati

Ore 15.20 – Concluso lo spoglio, nuova fumata nera – Si è concluso lo spoglio della terza votazione: 412 schede bianche, 22 nulle, 125 voti a Mattarella, 114 a Crosetto e 61 a Maddalena. Il candidato votato da Fratelli d’Italia Guido Crosetto ha ottenuto oltre 50 voti in più di quelli dei grandi elettori di FdI. “Sono commosso, grazie, onorato”. Lo ha detto Guido Crosetto rispondendo ai giornalisti che gli chiedevano un commento ai voti presi durante lo spoglio per il Colle. Per Crosetto i voti dello spoglio per il Colle e le preferenze che ha raccolto dimostrano “la capacità del centrodestra, se volesse, di prendere voti anche fuori dal centrodestra”.

Ore 14.17 – Conclusa terza votazione, ora al via lo spoglio – Si è conclusa nell’Aula di Montecitorio la terza votazione del Parlamento in seduta comune integrato dai delegati delle regioni per eleggere il presidente della Repubblica. Parte ora lo spoglio, che viene effettuato personalmente dal presidente della Camera Roberto Fico.

Ore 13,40 – “Con Casellati presidente fine del governo” – “Se si spacca la maggioranza, un minuto dopo si va al voto” lo fanno sapere fonti del Partito Democratico commentando l’eventuale candidatura della presidente del Senato Casellati da parte del centrodestra a partire dal quarto scrutinio. Un concetto ribadito anche da Luigi Di Maio il quale in Transatlantico ha detto che se il centrodestra porta un nome divisivo rischia di spaccarsi la maggioranza.

Ore 13,30 – Meloni smentisce tensioni nel centrodestra – Giorgia Meloni smentisce vi siano tensioni all’interno del centrodestra dopo l’annuncio di Fdi di votare per Giorgio Crosetto al terzo scrutinio. “Lo abbiamo specificato, il centrodestra rimane compatto e sono contenta di come compattamente sta gestendo questa partita. Il nostro è solo un segnale nei confronti del Paese per questa situazione che magari da fuori non si comprende e bisogna sbloccare la situazione” ha dichiarato la leader di Fratelli d’Italia.

Ore 13,00 – Fdi: “Non partecipiamo a nessun conclave” – “Noi non partecipiamo a nessun conclave”: lo annuncia il capogruppo di FdI al Senato, Luca Ciriani, provocando un nuovo strappo con il resto del centrodestra dopo aver dichiarato che al terzo scrutinio Fdi voterà per Crosetto.

Ore 12,30 – Renzi lancia Casini – “Le scelte migliori restano Draghi e Casini”: lo ha confidato Matteo Renzi a Gianclaudio Bressa. Poco prima, il leader di Italia Viva aveva affermato ai microfoni di La7: “Alla quarta votazione, il centrodestra potrebbe vedere se ha la maggioranza sulla Casellati, ricostruendo magari una maggioranza gialloverde. Ma allora il centrosinistra farebbe un controblitz, magari con una maggioranza giallorossa” facendo intendere che, se il nome proposto fosse quello di Casini, Italia Viva si schiererebbe con il Pd. Qui l’articolo compl

Ore 12.00 – Fratelli d’Italia voterà Crosetto – Fratelli d’Italia nel corso della terza votazione voterà Guido Crosetto. E’ quanto si apprende da fonti di Fratelli d’Italia.

Ore 11.44 – Renzi: “Continuo a sperare in elezione domani” – Quando si eleggerà il presidente della Repubblica? “Continuo a sperare domani. Ma è domani o dopodomani”. Cos’ risponde Matteo Renzi in transatlantico  alla Camera.

Ore 10.40 – Centrodestra oggi vota scheda bianca – Il centrodestra voterà oggi scheda bianca. È quanto hanno confermato fonti del centrodestra dopo l’incontro tra Salvini, Meloni e Tajani.

Ore 10.00 – Incontro Salvini-Meloni-Tajani-Lupi alla Camera – Incontro questa mattina alla Camera, negli uffici della Lega, tra Matteo Salvini, Giorgia Meloni, Antonio Tajani e Maurizio Lupi.

Ore 09.00 – Pd-M5s-Leu verso scheda bianca alla terza votazione – L’indicazione del Partito Democratico ai grandi elettori dovrebbe essere per la scheda bianca anche per oggi, in occasione della terza votazione, l’ultima in cui è richiesta la maggioranza assoluta per l’elezione del Presidente della Repubblica. Stessa indicazione sarebbe arrivata anche per Leu e M5s. Lo confermano fonti parlamentari.

Il risultato del secondo scrutinio

  • Schede bianche: 527
  • Paolo Maddalena: 39
  • Sergio Mattarella: 39
  • Renzo Tondo: 18
  • Roberto Cassinelli: 17
  • Ettore Rosato: 14
  • Umberto Bossi: 12
  • Altri: 205
  • Nulle: 38

Il risultato del primo scrutinio

  • Schede bianche: 672
  • Paolo Maddalena: 36
  • Sergio Mattarella: 16
  • Marta Cartabia: 9
  • Roberto Cassinelli, Silvio Berlusconi, Antonio Tasso: 7
  • Altri: 152

Come si elegge il presidente della Repubblica: il calendario e le regole

Oggi prosegue, con la terza votazione, l’elezione del nuovo presidente della Repubblica, ma come funziona lo scrutinio? E qual è il calendario? Ecco alcune informazioni utili. La votazione si svolge a Montecitorio con il parlamento riunito in seduta comune e presieduto dal presidente della Camera, Roberto Fico. Ad eleggere il Capo dello Stato sono i grandi elettori, ovvero tutti i senatori, tutti i deputati, più tre delegati per ogni regione (la Val d’Aosta ne ha uno). I delegati regionali sono scelti autonomamente dai singoli Consigli regionali (generalmente il governatore + uno della maggioranza e uno dell’opposizione). In totale sono 1.009 i grandi elettori, così suddivisi: 315 senatori + 6 senatori a vita + 630 deputati + 58 delegati regionali. Può essere eletto presidente della Repubblica chiunque abbia la cittadinanza italiana, abbia compiuto 50 anni d’età e goda dei diritti civili e politici.

Il voto è segreto. Per i primi tre scrutini viene eletto chi ottiene la maggioranza qualificata dei 2/3 degli aventi diritto (attenzione: aventi diritto, non presenti, quindi servono 673 voti indipendentemente da quanti elettori sono presenti al voto), mentre a partire dal quarto scrutinio è sufficiente la maggioranza assoluta degli aventi diritto (quindi 505 voti). A causa dell’emergenza Covid si svolgerà una sola elezione al giorno: la prima si è svolta lunedì 24 gennaio 2022, la seconda martedì 25 gennaio e la terza, in programma oggi, mercoledì 26 alle ore 11.00, per cui serviranno, per eleggere il nuovo Capo dello Stato, 673 voti su 1.009 così come le precedenti due. Dal quarto scrutinio in poi, invece, serviranno 505 voti per eleggere il nuovo inquilino del Quirinale. Il quarto scrutinio, che potrebbe rivelarsi quello decisivo, è in programma giovedì 27 gennaio, mentre il giorno seguente, venerdì 28 gennaio, si svolgerà la quinta votazione. Se fino ad allora nessuno sarà stato eletto, allora si procederà a oltranza con una votazione al giorno.

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