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Delrio (Pd): “Se c’è un no all’Europa sul Mes la maggioranza è finita”

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Graziano Delrio, capogruppo Pd alla Camera, e Nicola Zingaretti, segretario dem (Credits: ANSA/GIUSEPPE LAMI)

Mentre continua la mediazione interna al Movimento Cinque Stelle dopo la spaccatura sulla risoluzione che riguarda il Mes, il Fondo salva Stati europeo, e che sarà oggetto di voto mercoledì in occasione delle comunicazioni del premier Giuseppe Conte, dall’altro lato della maggioranza arrivano parole nette. Graziano Delrio, capogruppo del Pd alla Camera, in un’intervista a Repubblica avverte:  “So che i capi politici del Movimento, Di Maio e Crimi, stanno lavorando responsabilmente per recuperare il dissenso interno. Io voglio dire chiaramente che questa prova non ha un appello”.

Delrio sottolinea: “Il Pd è entrato in coalizione per modificare la collocazione dell’Italia e recuperare appieno la sua vocazione europeista. Se ci fosse uno stop sul percorso che noi riteniamo fondamentale e che tanti benefici ha portato al Paese, ecco, se ci fosse un ritorno al Conte uno, allora è evidente che non avrebbe più senso portare avanti questa esperienza“.

Di Maio: “Da irresponsabili votare contro Conte”

Per oggi alle 11 è prevista una riunione dei capigruppo M5s al Senato e alla Camera, per discutere della risoluzione che riguarda il Fondo salva Stati. Ieri il ministro degli Esteri Luigi Di Maio ha dichiarato: “Sento tante bugie in questi giorni, mercoledì non si vota in Aula sull’accesso al Mes, questo  è un tormentone italiano”. “Nessun Paese in Europa l’ha richiesto. Non conviene usare quello strumento, prendiamo i soldi sul mercato e dal Recovery. Sul mercato ci siamo finanziati per 100 miliardi a interessi bassissimi. Mercoledì si vota sulla relazione di Conte alle Camere alla viglia del vertice Ue. Vertice fissato per sbloccare i fondi del Recovery. Non solo auspico massima unità e compattezza ma considero irresponsabile votare contro il presidente del Consiglio”.

Leggi anche: 1. Maggioranza divisa sul Mes. Zingaretti: “Non dobbiamo tirare a campare”. Crimi: “Il governo non cadrà” /2. Conte: “Il governo non cadrà sul Mes”. Renzi: “Se andremo sotto in Aula dovrà dimettersi”/ 3. Retroscena TPI – Nel M5S si prepara la scissione dei ribelli: “C’è spazio a sinistra”

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