Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 07:15
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Politica

Conte mette il veto su Renzi nel campo largo: “Rischia di far perdere voti anziché portarne”

Immagine di copertina
Credit: Alessandro Serranò /AGF

Giuseppe Conte chiude le porte all’eventuale ingresso di Matteo Renzi e della sua Italia Viva nel cosiddetto “campo largo” del centrosinistra: “Impossibile offrire spazio a chi, negli anni, non ha mai mostrato vocazione unitaria ma solo capacità demolitoria e ricattatoria”, dice il presidente del Movimento 5 Stelle in un’intervista al quotidiano La Stampa.

“Non è una questione personale, ma politica”, chiarisce Conte: “Renzi fa più affari che politica e la sua presenza rischia di allontanare più voti di quanti ne possa portare”.

“La somma aritmetica non funziona: persone così invise portano qualche voto e ne tolgono molti di più”, insiste il leader pentastellato, confermando comunque che il Movimento “è concentrato con tutte le sue energie a elaborare un progetto alternativo a questo Governo, al punto da aver avviato un processo costituente”: uno sforzo – sottolinea Conte – a cui i Cinque Stelle, a differenza di Renzi, si approcciano “con la massima lealtà e spirito autenticamente unitario”.

Dopo il deludente risultato delle elezioni europee, il presidente del M5S ha annunciato un processo costituente interno al Movimento per ristabilire valori e orizzonti: un percorso che dovrebbe coinvolgere tutti gli iscritti. E che – almeno in linea teorica – potrebbe portare a valutare se è opportuna o meno la collocazione nello schieramento di centrosinistra.

“Gli iscritti potranno mettere in discussione tutto, altrimenti non sarebbe un processo costituente”, rimarca Conte. “Le scelte che abbiamo fin qui operato, come l’indirizzo politico, e anche la mia leadership”.

Il presidente assicura di essere pronto a farsi da parte, qualora la base lo chiedesse: “Se all’esito del processo costituente l’assemblea degli iscritti dovesse votare un indirizzo incompatibile con il lavoro svolto finora – dice – sarei il primo a trarne le immediate conseguenze”.

LEGGI ANCHE: La lettera di 11 ex M5S contro Conte: “Il tracollo del Movimento è colpa sua”

Ti potrebbe interessare
Politica / Il costituzionalista Salvatore Curreri a TPI: “I Cpr non sono una soluzione neppure in Albania”
Ambiente / È uscito il nuovo numero di The Post Internazionale. Da oggi potete acquistare la copia digitale
Politica / Inchiesta per corruzione nell’Ue, Mogherini si dimette da rettrice del Collegio d’Europa
Ti potrebbe interessare
Politica / Il costituzionalista Salvatore Curreri a TPI: “I Cpr non sono una soluzione neppure in Albania”
Ambiente / È uscito il nuovo numero di The Post Internazionale. Da oggi potete acquistare la copia digitale
Politica / Inchiesta per corruzione nell’Ue, Mogherini si dimette da rettrice del Collegio d’Europa
Politica / FdI cambia idea sulla cannabis light: prima l’ha vietata, ora vuole farla diventare monopolio di Stato
Opinioni / Rimettiamo al centro il capitale umano (e chi lo sostiene) - di G. Gambino
Politica / Vannacci e il presepe nello zaino militare: l'ultima trovata dell'eurodeputato della Lega
Esteri / La Corte Ue: “Il matrimonio gay celebrato in un Paese membro va riconosciuto”
Cronaca / È l’ora della “Rinascita”: torna la storica rivista che vuole rilanciare il pensiero politico della sinistra
Politica / Con la corsa al riarmo Meloni rischia di sacrificare l’economia reale sull’altare della sicurezza
Ambiente / È uscito il nuovo numero di The Post Internazionale. Da oggi potete acquistare la copia digitale