Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 10:59
Pirelli Summer Promo
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Politica

Definito e riconoscibile: ecco perché il centrodestra, pur con le sue divergenze, funziona

Immagine di copertina

I rapporti di forza del centrodestra sono stati stravolti più volte, ma i partiti che lo compongono sono sempre gli stessi. Qualche nome è cambiato, qualche compagno di strada anche, ma il centrodestra messo in piedi da Silvio Berlusconi nel 1994 era composto da Forza Italia, Alleanza Nazionale e Lega Nord, più alcuni alleati centristi, a partire dal CCD di Casini e dall’UDC (da non confondere con quella di oggi) di Costa e Biondi. Oggi, superata da quasi dieci anni la parentesi del PdL-partito unico, lo schema del centrodestra è esattamente lo stesso: c’è sempre Forza Italia, Fratelli d’Italia ha preso il posto di AN e la Lega ha tolto Nord dal nome. Tanti cambiamenti, qualche allontanamento temporaneo a partire dalla corsa solitaria leghista del 1996, ma le forze sono ancora facilmente identificabili in quelle del 1994 e i loro leader, tolto l’eterno Berlusconi, sono cresciuti nel vivaio delle forze politiche che oggi guidano.

S&D

Se questo schema risulta essere estremamente lineare, non si può dire lo stesso del centrosinistra. Il PD, che tra una polemica e l’altra ha ormai spento la sua quindicesima candelina, rimane il perno di quell’area politica ma tutto il resto è un continuo fare e disfare cantieri, campi più o meno larghi, tira e molla con vecchi e nuovi alleati, poli liberaldemocratici e alternative a sinistra che rischiano di spaesare anche gli elettori più attenti. Una confusione che, oltre a essere il segno delle difficoltà nell’individuare una strada precisa, rappresenta un assist all’avversario. Perché il centrodestra italiano, anche nei momenti di maggiore difficoltà, anche quando ha optato per più o meno evidenti cambi di linea, è stato sempre una coalizione estremamente riconoscibile.

Anche questo dovrebbe far riflettere sulla scarsa efficacia della strategia utilizzata dal centrosinistra a guida PD di demonizzazione dell’avversario. Il centrodestra, infatti, bello o brutto che sia, risulta essere una coalizione in piedi da anni, i cui attuali leader ricoprono da tempo tale incarico e sono tutti facilmente riconoscibili dall’elettorato. In poche parole, gli italiani li conoscono bene e li apprezzano o li ripudiano esattamente in base a opinioni verosimilmente consolidate da anni. Inutile svegliarsi di punto in bianco, sotto elezioni, per gridare a presunte emergenze: non sarebbe stato certo questo a far cambiare l’opinione degli italiani sul loro conto.

Il centrosinistra dovrebbe anzi imparare questo dai loro avversari. Il saper consolidare uno schema d’alleanze al punto da farlo entrare saldamente nell’immaginario degli italiani, il sapersi parlare e ricomporre eventuali contrasti anche nei momenti di maggiore difficoltà. Ma per questo serve individuare in primis una strada e seguirla, senza emotività che rischierebbero solo di mettere in discussione un lavoro appena impostato. Anche perché, per dirla come Seneca, non esistono venti favorevoli per un marinaio che non sa dove vuole andare.

Ti potrebbe interessare
Politica / Caso Visibilia, la procura di Milano chiede il rinvio a giudizio per la ministra Santanché
Politica / Renzi querela Lilli Gruber: “Andrò in Europa se eletto, a Otto e mezzo bugie su di me”
Politica / Lotito, rissa sfiorata al Senato: cosa è successo
Ti potrebbe interessare
Politica / Caso Visibilia, la procura di Milano chiede il rinvio a giudizio per la ministra Santanché
Politica / Renzi querela Lilli Gruber: “Andrò in Europa se eletto, a Otto e mezzo bugie su di me”
Politica / Lotito, rissa sfiorata al Senato: cosa è successo
Politica / Democrazia sovrana e popolare, respinta la richiesta sulla raccolta delle firme. Rizzo: “Democrazia non rispettata”
Politica / Vittorio Sgarbi candidato alle europee con FdI: “Ne ho parlato con Meloni subito dopo le dimissioni”
Politica / L’appello di Michele Santoro e Raniero La Valle sui social: “Fino all’ultimo respiro”
Politica / “Lei è ebrea?” e scoppia la polemica sul giornalista Rai per la domanda rivolta alla senatrice Ester Mieli di FdI
Politica / Il Parlamento europeo approva le prime norme dell’Ue contro la violenza sulle donne
Opinioni / Nel Governo di Giorgia Meloni ci sono gli stessi disvalori del Fascismo
Politica / Crosetto: “Scurati? Censura fuori dal tempo, impoveriscono la Rai”