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Caso ong palestinesi, solidarietà a Laura Boldrini da 13 personalità israeliane: “Campagna diffamatoria”

Immagine di copertina
Credit: ANSA / MATTEO BAZZI

Caso ong palestinesi, solidarietà a Laura Boldrini da 13 personalità israeliane: “Campagna diffamatoria”

Una “campagna diffamatoria” e “motivata politicamente”. Così 13 personalità israeliane hanno definito le accuse lanciate dalle autorità israeliane a Laura Boldrini, l’ex presidente della Camera che attualmente presiede il Comitato della Camera sui diritti umani nel mondo, dove la scorsa settimana è stata tenuta l’audizione degli esponenti di due ong palestinesi per i diritti umani, Addameer e Al-Haq. Organizzazioni che Israele considera invece terroristiche, come ribadito dall’ambasciata israeliana che si è detta “scioccata” per la decisione di audire personalità come il direttore generale di al-Haq Shawan Jabarin, considerato dallo Stato ebraico un “terrorista condannato del Fronte popolare per la liberazione della Palestina (Flpl)”.

Boldrini si era difesa dalle accuse, rilanciate anche da esponenti del centrodestra italiano, sostenendo fossero “prive di sufficiente documentazione a supporto”. L’ex funzionaria delle Nazioni Unite ha anche ricordato come proprio Jabarin sia “riconosciuto come uno stimato attivista per i diritti umani da organizzazioni quali Human Rights Watch e Amnesty International”.

Nelle ultime ore è arrivato il sostegno anche di 13 politici, diplomatici e attivisti israeliani, che in una lettera aperta hanno condannato “la campagna di diffamazione contro la deputata”.

“Come la campagna diffamatoria contro la deputata Boldrini, [anche] la criminalizzazione israeliana delle sei ong è motivata politicamente”, riporta la lettera, firmata tra gli altri dall’ex ambasciatore israeliano in Francia Elie Barnavi, l’ex ambasciatore israeliano in Sudafrica Ilan Baruch e l’ex presidente del parlamento israeliano Avraham Burg. Secondo i firmatari, la campagna “ha lo scopo di distruggere e privare dei finanziamenti le ong per i diritti umani che sono dedicate alla resistenza non violenta contro l’occupazione israeliana difendendo i diritti umani dei palestinesi, sistematicamente violati da Israele, nei territori palestinesi occupati”.

La lettera spiega che Adameer e Al-Haq sono due delle sei organizzazione palestinesi per la difesa dei diritti umani che il 19 ottobre il governo israeliano ha messo al bando come organizzazioni terroristiche, senza tuttavia aver presentato “alcuna prova concreta e credibile a sostegno di tali accuse contro quelle ong”.

“Per anni, il governo israeliano ha condotto campagne aggressive per ridurre lo spazio civico per le ong che criticano la sua violenta occupazione della Palestina e che denunciano le sue sistematiche violazioni del diritto internazionale in tale contesto”, continua la lettera. “Il governo israeliano ha esteso questo campagna in Europa e sta cercando di ridurre lo spazio parlamentare per i diritti umani”.

“Basta leggere chi sono i firmatari per comprendere l’importanza di questa iniziativa”, ha risposto Boldrini in un post su Facebook, in cui ha ringraziato le “autorevoli personalità israeliane” per la lettera di solidarietà. Secondo l’ex presidente della Camera, la lettera dimostra che “l’ingerenza dell’ambasciata israeliana verso la Camera dei deputati è un atto grave”.

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