Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 07:52
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Politica

Caso Segre, Carfagna furiosa con Forza Italia: “Il mio partito non si sarebbe mai astenuto in un voto sull’antisemitismo, traditi i nostri valori”

Immagine di copertina

Mara Carfagna furiosa con Forza Italia: “Il mio partito non si sarebbe mai astenuto in un voto sull’antisemitismo, traditi i nostri valori”

La deputata di Forza Italia, e vicepresidente della Camera, Mara Carfagna, si è lasciata andare a uno sfogo contro il suo partito dopo il voto di astensione alla mozione Segre per creare una Commissione contro odio e discriminazione in Parlamento.

“La mia Forza Italia, la mia casa, non si sarebbe mai astenuta in un voto sull’antisemitismo. Stiamo tradendo i nostri valori e cambiando pelle. Intendo questo quando dico che nell’alleanza di centro destra andiamo a rimorchio senza rivendicare nostra identità”, ha scritto in un post Twitter che ha ricevuto tantissimi like.

Il post arriva dopo il voto in Senato per l’istituzione di una Commissione straordinaria per il contrasto dei fenomeni di intolleranza e razzismo, antisemitismo e istigazione all’odio e alla violenza. Il voto è stato accolto con un lungo applauso da tutto l’emiciclo, che si è rivolto verso la senatrice a vita Segre. I favorevoli sono stati 151 favorevoli, mentre 98 gli astenuti: i senatori di Forza Italia, Lega e Fratelli d’Italia.

La mozione prevede che la Commissione abbia compiti di osservazione, studio e iniziativa per l’indirizzo e controllo sui fenomeni di intolleranza, razzismo, antisemitismo e istigazione all’odio e alla violenza nei confronti di persone o gruppi sociali sulla base di etnia, religione, provenienza, orientamento sessuale, identità di genere o di altre particolari condizioni fisiche o psichiche, ma non è stata approvata all’unanimità.

Il dissenso tra Carfagna e Forza Italia si fa sempre più evidente. Da tempo continua a rimproverare al suo partito di essere al “rimorchio” della Lega di Salvini, vera forza motrice del centro-destra. Carfagna sostiene la necessità di affermare all’interno del centrodestra una forte componente liberale, atlantista, repubblicana, popolare.

Nei giorni scorsi sono circolate numerose voci di un possibile ingresso di Mara Carfagna nel partito di Renzi, Italia Viva, ma non c’è stata alcuna conferma ufficiale.

All’interno del centrodestra, Carfagna non è stata l’unica a criticare la posizione di Forza Italia nel voto alla mozione Segre. Anche Renata Polverini, da tempo in dissenso col suo partito su temi come ad esempio lo Ius culturae, ha detto: “Sul contrasto fermo e deciso al razzismo, all’antisemitismo non ci si può astenere! Il centrodestra che dovrebbe rappresentare elettori moderati e liberali ha piegato il capo, per l’ennesima volta, ad una destra illiberale. Il mio disagio é il medesimo di tanti nostri elettori”.

Ti potrebbe interessare
Politica / Famiglia nel bosco, Salvini: "Separarli a Natale è una violenza di Stato"
Politica / Barbara Berlusconi: “Io in politica? No. Pensare di entrarci solo per il cognome non ha senso”
Politica / Effetto Gaza: piazze piene, urne vuote. L’ultimo sondaggio di Youtrend spiega perché
Ti potrebbe interessare
Politica / Famiglia nel bosco, Salvini: "Separarli a Natale è una violenza di Stato"
Politica / Barbara Berlusconi: “Io in politica? No. Pensare di entrarci solo per il cognome non ha senso”
Politica / Effetto Gaza: piazze piene, urne vuote. L’ultimo sondaggio di Youtrend spiega perché
Politica / Perché il 2026 sarà un anno spartiacque per il Governo Meloni
Politica / Il sottosegretario Barachini a TPI: “Le Big Tech usano gli articoli per fare profitti? Allora paghino i giornali”
Politica / Gasparri a TPI: “Basta col saccheggio digitale di Big Tech. Ma serve una norma Ue”
Politica / “Le Big Tech sono una minaccia per la democrazia”: intervista al prof. Juan De Martin
Cronaca / I bambini della famiglia nel bosco restano in comunità, gli attacchi di Salvini e Roccella ai giudici: “Vergogna”
Politica / I giornalisti palestinesi Mohanna e Selmi sono riusciti ad arrivare in Italia
Politica / Leonardo Maria Del Vecchio compra il 30% de Il Giornale e tratta il Gruppo QN: “Voglio creare un nuovo polo editoriale italiano”