Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 10:35
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Politica

Cannabis light, il governo è spaccato. Tosi (Forza Italia): “Vietarla in Italia credo sia sbagliato e illiberale”

Immagine di copertina

“In tutta Europa la produzione e la commercializzazione della canapa industriale è consentita, vietarla in Italia credo sia sbagliato e illiberale. Sono a rischio 11 mila aziende agricole associate anche a Confagricoltura, Coldiretti, Cia e Copagri; aziende spesso guidate da under 40 e under 30, che in questi anni hanno investito soldi e creato decine di migliaia di posti di lavoro, che pagano le tasse e contribuiscono al Pil. Non stiamo parlando di sostanze stupefacenti o di spacciatori, ma di una filiera seria che lavora una materia prima secondo rigorosi canoni scientifici e nel pieno rispetto della legislazione europea, e che crea indotto economico, finanziario – vedi i rapporti con il nostro sistema creditizio – e fiscale”. Lo ha affermato Flavio Tosi, europarlamentare di Forza Italia, contrario a vietare la coltivazione e la vendita della canapa industriale.

“E certamente non si può minare il principio di libera concorrenza sancita dai trattati europei – ha proseguito -. Per questo come Forza Italia abbiamo convinto il Ppe a mandare avanti la petizione presentata in Ue dai produttori e dalle loro associazioni di categoria, altrimenti il rischio è che venisse cassata. Auspichiamo che quella petizione possa diventare una risoluzione del Parlamento europeo”, aggiunge.

Tosi ha poi spiegato: “Con tale norma l’Italia sarebbe il solo Paese Ue ad avere il divieto e si metterebbe fuori mercato, perchè poi il consumatore il prodotto lo trova comunque su internet. Sono un liberale, significa che preferisco sempre le posizioni di buon senso ai divieti assoluti. Nella fattispecie poi occorre essere pragmatici, non è che se tu metti una stretta al settore poi le infiorescenze a basso Thc non le trovi, le puoi comunque reperire su internet. Mi rendo conto che il tema è complesso, però resto convinto che vietare tout court non sia la soluzione”.

Le parole dell’europarlamentare di Forza Italia, Flavio Tosi, sono state commentate da Luca Fiorentino, fondatore e Amministratore delegato di Cannabidiol Distribution: “Sono felice di vedere che all’interno del centrodestra esista ancora qualche anima liberale, per mere ragioni ideologiche stiamo rischiando di condannare alla chiusura una filiera produttiva tutta italiana di 3.000 imprese e 15.000 operatori, regalando inoltre centinaia di milioni di euro l’anno alla criminalità organizzata. Il ruolo delle Politica dev’essere – anche – quello di capire e normare i nuovi mercati, non quello di ostacolarli e addirittura vietarli. Questo settore è stato capace di attrarre decine di milioni di euro di investimenti esteri, investitori increduli a tale situazione che stanno disinvestito e non rinvestiranno più in Italia. Stiamo facendo una pessima figura a livello internazionale, stiamo dicendo agli investitori di non venire a investire qua perché le nostre regole sono diverse da quelle degli altri Stati membri, che le cose potrebbero cambiare dal giorno alla notte e che ciò che è legale, in Italia, non viene deciso dalla scienza e dai dati ma dall’ideologia di chi governa. Ci auguriamo un tempestivo cambio di rotta”.

Ti potrebbe interessare
Politica / Il costituzionalista Salvatore Curreri a TPI: “I Cpr non sono una soluzione neppure in Albania”
Ambiente / È uscito il nuovo numero di The Post Internazionale. Da oggi potete acquistare la copia digitale
Politica / Inchiesta per corruzione nell’Ue, Mogherini si dimette da rettrice del Collegio d’Europa
Ti potrebbe interessare
Politica / Il costituzionalista Salvatore Curreri a TPI: “I Cpr non sono una soluzione neppure in Albania”
Ambiente / È uscito il nuovo numero di The Post Internazionale. Da oggi potete acquistare la copia digitale
Politica / Inchiesta per corruzione nell’Ue, Mogherini si dimette da rettrice del Collegio d’Europa
Politica / FdI cambia idea sulla cannabis light: prima l’ha vietata, ora vuole farla diventare monopolio di Stato
Opinioni / Rimettiamo al centro il capitale umano (e chi lo sostiene) - di G. Gambino
Politica / Vannacci e il presepe nello zaino militare: l'ultima trovata dell'eurodeputato della Lega
Esteri / La Corte Ue: “Il matrimonio gay celebrato in un Paese membro va riconosciuto”
Cronaca / È l’ora della “Rinascita”: torna la storica rivista che vuole rilanciare il pensiero politico della sinistra
Politica / Con la corsa al riarmo Meloni rischia di sacrificare l’economia reale sull’altare della sicurezza
Ambiente / È uscito il nuovo numero di The Post Internazionale. Da oggi potete acquistare la copia digitale