Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 17:00
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Politica

Bettini: “Conte prende voti al Pd perché la sinistra non ha fatto la sinistra”

Immagine di copertina

Bettini: “Conte prende voti al Pd perché la sinistra non ha fatto la sinistra”

“Conte è entrato nel nostro elettorato perché la sinistra non ha fatto la sinistra”: lo dichiara l’ex dirigente dem Goffredo Bettini parlando del Pd e dell’erosione dei voti a favore del M5S.

“È puerile protestare perché qualcuno conquista una parte dei nostri consensi” aggiunge Bettini in un’intervista al Corriere della Sera in cui precisa che non ha nessuna intenzione di “fare un partito con Giuseppe Conte”.

“Il leader del M5s gioca la sua partita, abbiamo, insieme, ben governato l’Italia” aggiunge Bettini, che sottolinea: “In politica, se lasci un vuoto, qualcun altro è destinato a riempirlo”.

Per il Partito Democratico, secondo Bettini, ora è “una fase totalmente diversa, è il momento dell’autonomia, di un ritorno alle ragioni della nostra esistenza, occorre scegliere il nostro punto di vista sul mondo di oggi. È questo il senso che do al nostro congresso costituente”.

Sui tempi del congresso, Bettini di condividere il percorso: “Tardi? Non scherziamo. La destra ha vinto. Dobbiamo da subito fare opposizione in modo fermo e intelligente. Ma per la ricollocazione del Pd ci vuole il tempo necessario. Ma ce l’abbiamo: non credo che il governo Meloni sia destinato a cadere in pochi mesi”.

Per quanto riguarda le elezioni regionali del Lazio e una possibile alleanza tra Pd e M5S, secondo Bettini “sarebbe naturale avere un’intesa. Nicola Zingaretti ha governato bene con un’alleanza che ha visto il Pd e il M5S protagonisti con convinzione”.

“Innaturale sarebbe rompere e regalare anche il Lazio alla destra – continua l’ex dirigente dem – Se si salva l’alleanza larga, si può vincere e certamente si troverà il candidato migliore e più competitivo”.

Ti potrebbe interessare
Politica / Il costituzionalista Salvatore Curreri a TPI: “I Cpr non sono una soluzione neppure in Albania”
Ambiente / È uscito il nuovo numero di The Post Internazionale. Da oggi potete acquistare la copia digitale
Politica / Inchiesta per corruzione nell’Ue, Mogherini si dimette da rettrice del Collegio d’Europa
Ti potrebbe interessare
Politica / Il costituzionalista Salvatore Curreri a TPI: “I Cpr non sono una soluzione neppure in Albania”
Ambiente / È uscito il nuovo numero di The Post Internazionale. Da oggi potete acquistare la copia digitale
Politica / Inchiesta per corruzione nell’Ue, Mogherini si dimette da rettrice del Collegio d’Europa
Politica / FdI cambia idea sulla cannabis light: prima l’ha vietata, ora vuole farla diventare monopolio di Stato
Opinioni / Rimettiamo al centro il capitale umano (e chi lo sostiene) - di G. Gambino
Politica / Vannacci e il presepe nello zaino militare: l'ultima trovata dell'eurodeputato della Lega
Esteri / La Corte Ue: “Il matrimonio gay celebrato in un Paese membro va riconosciuto”
Cronaca / È l’ora della “Rinascita”: torna la storica rivista che vuole rilanciare il pensiero politico della sinistra
Politica / Con la corsa al riarmo Meloni rischia di sacrificare l’economia reale sull’altare della sicurezza
Ambiente / È uscito il nuovo numero di The Post Internazionale. Da oggi potete acquistare la copia digitale