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Banca Popolare di Bari, arriva il salvataggio: il governo stanzia 900 milioni

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Il via libera in Cdm. Il ministro Gualtieri: "Tutelati risparmiatori e dipendenti"

Banca Popolare di Bari, arriva il salvataggio: governo stanzia 900 milioni

È arrivato il salvataggio della Banca Popolare di Bari: dopo due giorni di tensioni il governo in Consiglio dei Ministri ieri sera, domenica 15 dicembre, ha approvato un decreto che stanzia 900 milioni a Invitalia affinché finanzi il Microcredito centrale e gli consenta di acquisire quote dell’istituto bancario.

La riunione dei ministri, iniziata alle 21,20 e conclusasi alle 22,55, è stata aperta del premier Giuseppe Conte che ha illustrato il provvedimento. Dopo di lui hanno preso la parola i capi delegazione dei quattro partiti di maggioranza. Il presidente del Consiglio ha spiegato che chiederà di essere informato sulle azioni che la Banca d’Italia metterà in campo per accertare le responsabilità dei vertici della banca e ha esposto un resoconto di tutte le attività ispettive dal 2010 a oggi che sono state compiute Bankitalia nell’ambito delle funzioni di vigilanza sull’istituto.

Il titolo del decreto legge approvato è “Misure urgenti per il sostegno al sistema creditizio del mezzogiorno e per la realizzazione di una banca di investimento”. Il testo è stato approvato senza modifiche sostanziali, ma in Cdm si è scelto di modificare il titolo, esplicitando il sostegno al sistema del Sud. Il dl era annunciato come “Misure urgenti per la realizzazione di una banca di investimento”.

Gualtieri: “Tutelati risparmiatori e dipendenti”

Al termine della riunione il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri ha affermato: “Positiva l’approvazione del decreto. Il governo è al fianco dei risparmiatori e dei dipendenti della Banca Popolare di Bari e delle imprese da questa sostenute ed è impegnato per il suo rilancio a beneficio dell’economia del Mezzogiorno”.

Di Maio: “Salvati i risparmi, nessuna pietà per i manager”

Il ministro degli Esteri Luigi Di Maio intanto: “Il presidente del Consiglio solleciterà a Bankitalia e ai commissari un’azione di responsabilità sui vecchi manager, prestando soldi agli amici degli amici che non li hanno restituiti”. “Salvi i risparmi – ha aggiunto il capo politico M5S – Nessuna pietà per i manager e gli amici degli amici”.

Il comunicato del governo: “Tutelate famiglie e imprese”

“In base al decreto – si legge nel comunicato finale del Cdm – verrà disposto un aumento di capitale che consentirà a MCC, insieme con il Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi (FITD) e ad eventuali altri investitori, di partecipare al rilancio della Banca Popolare di Bari, confermando così la determinazione del Governo nel tutelare i risparmiatori, le famiglie, e le imprese supportate dalla BPB”.

Il comunicato spiega inoltre che gli amministratori straordinari della banca stanno proseguendo le negoziazioni già avviate con il MCC e il FITD per la stipula di un “Accordo Quadro”, contenente tra l’altro le linee strategiche del piano industriale per il rilancio della banca, il recupero del suo equilibrio economico e patrimoniale, e l’assunzione da parte della stessa di un ruolo centrale nel finanziamento dell’economia del Mezzogiorno.

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