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Home » Politica

Azzolina: “Rifarei tutto, anche i banchi a rotelle. Da ministra ho perso 4 chili”

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Lucia Azzolina, ex ministra della Scuola. Credit: ANSA

“Rifarei tutto. Sì, anche l’acquisto dei famigerati banchi a rotelle”. Lucia Azzolina, ex ministra della Scuola, non ha rimpianti per quanto fatto nei suoi dodici, complicatissimi, mesi al Miur. “Se tornassi indietro rifarei esattamente quel che ho fatto. Si può sbagliare, è chiaro, solo chi non fa non sbaglia”, dice, intervistata durante il programma radiofonico Un giorno da pecora, su Radio 1.

Azzolina parla anche di una delle questioni più contestate del suo operato: la decisione di ordinare 2,5 milioni di banchi a rotelle in vista dell’anno scolastico 2020/21. “Lo scorso giugno il Cts mi ha detto che per riaprire le scuole avremmo dovuto mantenere la distanza tra studenti, e che quindi i banchi singoli potevano dare una mano”, spiega l’ex ministra. “Quindi abbiamo chiesto ai dirigenti scolastici che tipo di banchi volevano”.

“Quei banchi sono utilizzati dal 2012 in Italia, ne parlava anche Piero Angela, li hanno pure i Gesuiti e si trovano in tutte le scuole d’Europa. Però sono diventati un problema quando i dirigenti li hanno chiesti: capite che si è fatta una campagna squallida sulla scuola”, osserva Azzolina.

L’ex ministra affronta anche temi più leggeri. Com’è cambiata la sua vita da quando non è più al Miur? “Ad esser sincera sto dormendo di più, mi alzo alle 7.15 ed è già tanta roba. Prima mi alzavo alle 6 di mattina e tornavo alle 23 tutti i giorni. Mi sto riappropriando della mia vita, mangio anche di più, perché avevo perso tanti chili”. Quanti? “Quattro chili, a causa dei tanti pasti che saltavo”.

Non solo polemiche e scontri con i sindacati. Durante il suo mandato da ministra, Azzolina dice di aver ricevuto anche molti complimenti. “Moltissimi. E c’è stato anche chi mi ha regalato un mazzo di 24 rose”. Da un corteggiatore? “Da diversi, anche da ex insegnanti”. Proposte di matrimonio? “Sì, tante, ma ovviamente era solo una battuta scherzosa.

L’ex ministra della Scuola definisce la sua situazione sentimentale “sospesa”: “Non avevo tempo per nulla”, osserva. “Chissà che ora le cose non cambino”.

E ora, la attende un futuro da sottosegretaria? “No, mi volete morta proprio”, ride. “Ora sono a Roma, farò la mia parte alla Camera dei deputati”.

Leggi anche: L’estate a scuola? Se lo propone Azzolina è una scemenza, se lo dice Draghi ha perfettamente senso (di Giulio Cavalli)

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