Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 17:40
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Opinioni

Caro Toti, è veramente così difficile dire: “Ho sbagliato”?

Immagine di copertina
Giovanni Toti

Alla fine ha pure fatto la sua intervista d’ordinanza al Corriere della Sera per provare a rettificare e c’è riuscito malissimo, e non c’erano dubbi. Il presidente della Liguria, intervistato sul suo tweet in cui definiva gli anziani “non indispensabili allo sforzo produttivo del Paese” non ha affatto rimediato alla gaffe, forse perché in fondo la sua idea è proprio quella, quella di un’utilità sociale che sia fermamente ancorata all’utilità di produzione, secondo il feroce schema “nasci, produci, consuma, muori” che fa tanto comodo a una certa politica. Quella politica che vorrebbe appiattire tutta la questione sanitaria al semplice fatturato, come se non esistesse un’emergenza sociale, un’emergenza affettiva, un’emergenza mentale. Niente.

Ridurre tutto all’eugenetica di chi produce e di chi invece non produce è il crinale in cui Toti si è avventurato tralasciando, come al solito, la complessità a favore di una banalizzazione che come tutte le banalizzazioni risulta feroce nella sua semplicità. Poi ci sono le scuse, sempre quelle, sempre allo stesso modo: dice Toti che la colpa è del suo social media manager (che è il nome altisonante per definire spesso coloro che, sottopagati, si occupano di tutta la comunicazione e che alla fine risultano determinanti per costruire il personaggio politico). Gli sfugge che il fatto che sui suoi profili social ci sia la sua faccia, e ciò implica necessariamente che sia sua tutta la responsabilità di quello che esce da quei canali.

Non ce la fanno proprio a dire semplicemente “scusate ho sbagliato, ho fatto una cazzata” e così accade addirittura che la sua responsabile dei social, Jessica Nicolini, si metta a cianciare in un’intervista di “chi non vede l’ora di far licenziare qualcuno in un momento come questo o gode sugli errori degli altri”, come se alla fine anche l’indignazione fosse colpa nostra, scemi noi che ci siamo permessi di farci irretire dal suo orrido messaggio. Ma il punto principale è che questi sono disabituati alla cura, alla cura delle parole, alla cura della memoria, alla cura delle persone nella loro totalità e così appaiono sempre impreparati ogni volta che si ritrovano a doversi occupare delle cose umane, loro così attenti solo agli algoritmi e ai flussi della preferenza elettorale, loro sempre così attenti al gradimento. E Toti si è anche dimenticato di guidare la regione più anziana di uno dei Paesi più anziani del mondo. Pensa a volte il destino.

Leggi anche: 1. Toti: “Tweet maldestro, ma confermo: isolare gli anziani per proteggerli” / 2. Toti, la gaffe e lo staff

Ti potrebbe interessare
Opinioni / L’I.A. può generare disuguaglianze: dobbiamo affrontare la questione a livello globale
Opinioni / Double face Meloni: tutte le contraddizioni della premier dopo due anni di governo
Opinioni / Dal decreto sicurezza al bavaglio per i giornalisti: così il Governo Meloni ci porta verso il modello Orbán
Ti potrebbe interessare
Opinioni / L’I.A. può generare disuguaglianze: dobbiamo affrontare la questione a livello globale
Opinioni / Double face Meloni: tutte le contraddizioni della premier dopo due anni di governo
Opinioni / Dal decreto sicurezza al bavaglio per i giornalisti: così il Governo Meloni ci porta verso il modello Orbán
Calcio / Per fermare la violenza negli stadi è meglio rieducare che punire
Opinioni / Com’è profondo il Mario: luci e ombre del Rapporto Draghi sulla competitività Ue
Esteri / Gli ultimi expat: il Regno Unito tornato Labour visto con gli occhi di due italiani
Opinioni / Centrosinistra, la strada per l’alleanza è già tracciata: ecco perché
Opinioni / Renzi, Calenda, Tajani e gli altri: le regionali in Liguria spaccano (ancora di più) il centro
Opinioni / Qui, ora e insieme! Alla festa di TPI discutiamo il futuro del centrosinistra
Opinioni / Centrosinistra, la coalizione è indispensabile. Ma solo se credibile