Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 04:05
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Opinioni

Lasciate stare le partite Iva

Immagine di copertina
Credit: Pixabay

La volontà del Governo di intervenire sul regime fiscale dei liberi professionisti è frutto di un pregiudizio ideologico. Il commento di Elisa Serafini

Partite Iva 2020: il pregiudizio del Governo

La stretta voluta dal premier Giuseppe Conte sulle partite Iva rischia di innescare non solo un insanabile conflitto tra gli alleati di governo, ma anche una vera crisi tra le categorie produttive. La volontà di ridurre i “benefici” – se così possiamo definirli – di cui godono i liberi professionisti, come la riduzione della burocrazia contabile e la tassazione agevolata, sembra frutto di un pregiudizio ideologico sulla categoria.

I liberi professionisti sono evidentemente dei privilegiati, secondo alcuni, forse rimasti agli anni Ottanta, quando effettivamente il contesto economico aveva permesso ad avvocati, architetti e altri liberi professionisti di creare grandi patrimoni. In quello scenario nacque l’eterno scontro tra la sinistra, in “difesa” dei dipendenti (specialmente pubblici) e destra a sostegno dell’imprenditoria e della libera professione.

Peccato che da allora siano passati circa trent’anni, e che il contesto economico italiano e internazionale sia parecchio mutato. Oggi la figura del precario è quella rappresentata dal giovane che, per volontà o per necessità, sceglie la libera professione nonostante tutti i rischi associati.

I presunti privilegi dei liberi professionisti

Considerare la libera professione una categoria privilegiata è assolutamente anacronistico. Si tratta di cittadini che spesso hanno studiato e sono entrati nel mondo del lavoro più tardi, si tratta di lavoratori che non hanno accesso alle forme di tutela di cui possono godere i dipendenti, come ferie pagate, malattia, Tfr, disoccupazione, maternità. Si tratta infine, di contribuenti che versano alle casse dell’Inps oltre il 27 per cento di contributi che non verranno mai più visti.

partite Iva
Il premier Giuseppe Conte. Credit: Ansa/ Ettore Ferrari

È bene specificare che il sistema forfettario non è stata un’invenzione italiana: si tratta di un provvedimento di emanazione europea recepito da ogni Stato con un margine di flessibilità. A chi oggi chiede di ridimensionare i privilegi delle partite Iva chiediamo: ma davvero i libero professionisti possono essere definiti una classe privilegiata?

Partite Iva: il disegno del Governo

Se il disegno del Governo Conte Bis è quello di disincentivare la libera professione, creare incertezza, disoccupazione e povertà allora sì, si sta facendo la cosa giusta. Ma se l’obiettivo dello Stato è quello di creare le condizioni affinché si promuovano lo sviluppo economico e l’occupazione allora no, stiamo semplicemente andando contromano, e, purtroppo, contro il nostro futuro.

Leggi anche:
Su evasori e contanti la spunta Di Maio: Conte cambia la manovra e scontenta gli alleati
Renzi dice che Quota 100 costerà 20 miliardi in tre anni. Ma non è vero
Calenda a TPI: “Ai miei figli divieto assoluto di bere Coca Cola. Bibite zuccherate rendono obesi, giusto tassarle”
Ti potrebbe interessare
Economia / Innovazione protagonista agli Asecap Days 2024
Economia / Agricoltura: un’azienda di Montalcino al terzo posto nella classifica italiana delle imprese più sostenibili
Economia / L’Area Studi Mediobanca presenta il report “Le multinazionali industriali mondiali con focus sui Gruppi della Difesa”
Ti potrebbe interessare
Economia / Innovazione protagonista agli Asecap Days 2024
Economia / Agricoltura: un’azienda di Montalcino al terzo posto nella classifica italiana delle imprese più sostenibili
Economia / L’Area Studi Mediobanca presenta il report “Le multinazionali industriali mondiali con focus sui Gruppi della Difesa”
Economia / Banca Ifis: l’utile netto del primo trimestre 2024 cresce a 47 milioni di euro
Economia / Perché gli allevamenti intensivi nuocciono gravemente (anche) alla nostre salute
Economia / Nuovi Ogm: le mani delle multinazionali della chimica sull’agricoltura europea
Economia / Egemonia alimentare: i 4 colossi che controllano il mercato della carne negli Usa
Economia / Mangia, consuma, crepa: ecco quanto vale il business (iniquo) dell’agroalimentare
Economia / Giulia Innocenzi a TPI: “Vi racconto il lato oscuro dell’industria della carne, tra lobby e politica”
Economia / Welfare d’altri tempi