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Home » Esteri

Una massiccia operazione antidroga è stata condotta a San Paolo in Brasile

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La polizia ha arrestato circa 40 persone smantellando parte della zona conosciuta come Crackland, dove la vendita e il consumo della droga erano consentiti da anni

La polizia brasiliana ha arrestato circa 40 persone per traffico di droga nella Crackland di San Paolo, zona dove il crack è stato liberamente venduto e consumato per anni. Nell’operazione sono stati coinvolti circa 500 poliziotti armati.

Durante l’operazione decine di tossicodipendenti hanno reagito con rabbia, prendendo di mira le automobili nella zona e saccheggiando i negozi.

Il sindaco di centrodestra di San Paolo, Joao Doria, ha spiegato che l’operazione determina la fine dell’impunità in quell’area, conosciuta come Cracolandia o Crackland.

Secondo alcuni, però, questa mossa non farebbe altro che spostare il problema in altre zone della città. Il sindaco ha promesso di demolire gli edifici e risanare le strade vicino alla stazione di Luz, diventata un mercato di droghe ad aria aperta durante l’ultimo decennio.

“Crackland non esiste più e non tornerà. Il governo non lo permetterà”, ha detto il sindaco Doria. Annunciando, inoltre, che alcune telecamere di sorveglianza verranno installate in quella zona della città.

Durante una conferenza stampa arrivata dopo le operazioni, il sindaco ha però ammesso che “sarà difficile mettere fine a un problema storico”. “La polizia sarà impiegata qui permanentemente e il problema verrà ridotto”, ha detto ancora.

Il governatore di San Paolo, Geraldo Alckmin, ha fatto sapere che i centri di riabilitazione dello stato hanno 3mila posti disponibili per il trattamento dei tossicodipendenti. Proprio il governatore, insieme al sindaco, ha di recente annunciato un piano per combattere il traffico di droga nella regione.

Il precedente sindaco della città, l’esponente di centrosinistra Fernando Haddad, aveva provato a mettere in campo un programma che puntava a risolvere il problema attraverso la terapia, senza il ricorso alle forze di polizia. In molti erano critici, sostenendo che andasse fatto qualcosa in più su Crackland, diventata una terra di nessuno, una zona interdetta a molti residenti della più grande città del Brasile. 

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