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Coca-Cola e Fondazione Bracco accendono “l’Albero del Dono” in Piazza del Duomo

Immagine di copertina

Il progetto, nato da un'idea di Marco Balich, invita a sostenere la Rete Banco Alimentare, che la multinazionale del beverage supporta per il quarto anno consecutivo: l'obiettivo è raccogliere prodotti per almeno due milioni di pasti

È stato acceso oggi l’Albero del Dono di Coca-Cola in Piazza Duomo a Milano, che da il via al progetto “Natale degli Alberi”. Il suo scopo è invitare i milanesi a sostenere la Rete Banco Alimentare, che Coca-Cola supporta per il quarto anno consecutivo, con iniziative che consentiranno raccogliere prodotti alimentari per almeno due milioni di pasti. Il progetto “Natale degli Alberi” è nato da un’idea di Marco Balich e donato al Comune di Milano da Fondazione Bracco.

S&D

“Grazie a Coca-Cola, a Fondazione Bracco e a Marco Balich e al suo team, il cuore di Milano si illumina con un albero che trasmette la gioia della solidarietà, fondamentale per il benessere di una comunità e così importante per superare uniti questo anno tanto difficile” – dichiara Roberta Guaineri, assessora al Turismo e alla Qualità della vita – “Un messaggio di speranza, il primo dei tanti alberi che grazie a questo progetto porteranno il calore dello spirito natalizio nelle piazze e nelle strade della nostra città”.

“È bello che a Sant’Ambrogio, il giorno in cui nelle case dei milanesi si fa l’albero di Natale, si accendano in diverse piazze della città, dal Duomo a quartieri periferici, 20 installazioni artistiche” – afferma Diana Bracco, Presidente di Fondazione Bracco – “Oggi, pur con le necessarie precauzioni, è il momento di reagire per ridare fiducia e serenità soprattutto ai più giovani. Fondazione Bracco, che quest’anno celebra i suoi primi 10 anni di attività, è orgogliosa di rendere meno buio il Natale dei milanesi, regalando alla città un progetto di bellezza e di rinascita con una forte valenza sociale”.

“Abbiamo imparato a stare vicini anche quando siamo distanti” – dichiara Giuliana Mantovano, Direttore Marketing di Coca-Cola Italia – “L’Albero di Natale in piazza Duomo vuole essere un simbolo per celebrare il cuore solidale della città e quanto oggi sia ancora più importante lo spirito di condivisione. Invitiamo tutti ad unirsi a noi nel sostenere Banco Alimentare per rendere questo Natale speciale anche per chi ha bisogno”.

YESMILANO PROMUOVE IL PROGETTO CON UN VIDEO DI BOZZETTO

Il “Natale degli Alberi” viene promosso da YesMilano con una campagna di comunicazione per portare Milano a casa di tutti quei visitatori che in questo anno difficile non possono vivere l’esperienza unica del Natale meneghino. Un cortometraggio animato racconta uno scambio magico di gioia e bellezza, tra alberi e cittadini, che accende Milano con le luci del Natale. Un albero si accende al centro della città, e i suoi rami, che si diramano tra i tanti quartieri di Milano, vengono addobbati dai milanesi che donano una luce alla loro città. Il racconto è affidato alla matita di Studio Bozzetto & Co., 60 anni di storia professionale che ha scritto la storia dell’animazione in Italia e nel mondo.

La campagna di comunicazione lanciata con il brand YesMilano, è un progetto di Milano&Partners, l’agenzia di promozione della città di Milano, promosso dal Comune di Milano e dalla Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi insieme a SEA, Fondazione Fiera Milano, Fiera Milano Congressi, ATM, Pirelli, TIM, Borsa Italiana, Confcommercio Milano, Lodi, Monza e Brianza, Fondo Italiano d’Investimento.

“In un momento così delicato e complesso” – dichiara Elena Vasco, Segretario Generale della Camera di Commercio di Milano – “il Natale deve diventare l’occasione per rinsaldarci attorno ai valori che da sempre fanno grande Milano: l’operosità e la solidarietà. Per questo come Camera di Commercio abbiamo condiviso l’iniziativa “il Natale degli alberi”, promossa insieme al Comune e grazie al contributo della Fondazione Bracco, incentrata sul significato dell’albero, che trae energia dal profondo delle radici per diffondere ricchezza intorno a sé. Così come le nostre imprese sanno che la loro forza si fonda nel radicamento con il territorio e la loro crescita è profondamente legata a quella della comunità dove operano, perché, come abbiamo imparato dall’emergenza che stiamo ancora vivendo, nessuno può farcela da solo e il nostro futuro sta nel costruire relazioni di scambio e reciprocità. Come tanti alberi fanno una foresta”.

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