Senza macchine per un mese
Un quartiere della città di Suwon, in Corea del Sud, ha deciso di fare un esperimento: per un mese tutti i residenti hanno rinunciato ad utilizzare le loro automobili
Come sarebbe la nostra vita se fossimo costretti a rinunciare all’utilizzo delle automobili? Come vivremmo in un’economia a basso consumo di carbonio? Un quartiere della città di Suwon, in Corea del Sud, ha deciso di non limitarsi a immaginare questo possibile scenario, ma di renderlo una realtà concreta per i suoi abitanti.
Nel 2013, per un mese, è stato vietato l’utilizzo di automobili nel quartiere.
“Solitamente queste simulazioni si fanno al computer. Si crea un’immagine artificiale del futuro, magari anche una presentazione Power Point.” ha detto Konrad Otto-Zimmermann, direttore artistico di The Urban Idea, che ha aiutato a realizzare l’esperimento. “Noi facciamo le cose in modo diverso: una città reale, con persone reali, in tempo reale. Il quartiere è diventato il palcoscenico di una rappresentazione teatrale”.
Ci sono voluti due anni per progettare il Festival Ecomobility – così è stata chiamata l‘iniziativa – e non è stato facile convincere gli scettici. Finalmente, nel settembre del 2013, 150 macchine sono state portate fuori dal quartiere, e parcheggiate altrove nella città.
Il comune ha messo a disposizione 400 biciclette e motorini elettrici per tutta la durata dell’esperimento, e ha organizzato degli shuttle speciali che ogni 15 minuti permettevano alle persone di raggiungere le loro macchine.
Durante il mese del Festival, il quartiere si è trasformato. Bar e ristoranti hanno aggiunto nuovi tavoli all’esterno e le strade si sono riempite di persone, un po’ come succede durante le domeniche ecologiche, che vengono istituite in molte città italiane. Prolungando l’esperimento per un mese, però, gli abitanti sono stati costretti a modificare la loro routine quotidiana, e non solamente il fine settimana, ha detto Otto-Zimmermann.
Una volta finito il festival, però, c’era il rischio che questo esperimento non lasciasse alcuna traccia, se non nei ricordi degli abitanti. Per questo, in un’assemblea cittadina sono stati proposti e adottati alcuni cambiamenti permanenti. Il risultato maggiore è stato la riduzione del limite di velocità a circa 30 chilometri orari. Inoltre, il traffico è diminuito, e i residenti hanno deciso di eliminare i parcheggi a lato della carreggiata di alcune delle strade principali. Infine, tutti i mesi viene stabilita una giornata ecologica.
Il prossimo autunno, Otto Zimmerman ripeterà l’esperimento in un quartiere di Johannesburg, capitale del Sudafrica.
L’esperimento è documentato in un libro chiamato: Neighborhood in Motion: One Month, One Neighborhood, No Cars.