Un lenzuolo di parole per le vittime di Genova
Gli organizzatori hanno chiesto di portare una penna o un pennarello, con cui scrivere su un lungo rotolo di carta, a disposizione di tutti, il proprio pensiero, anche rabbioso, rigorosamente in silenzio
Domenica 19 agosto si è tenuta la manifestazione in ricordo delle vittime del crollo del ponte Morandi di Genova.
Centinaia di persone si sono incontrate a piazza De Ferrari, nel capoluogo ligure per esprimere il dolore e la rabbia sulla tragedia che ha provocato la morte di 43 persone e che ha causato centinaia di sfollati tra le persone che abitavano nelle case sotto il viadotto.
Gli organizzatori hanno chiesto di portare una penna o un pennarello, con cui scrivere su un lungo rotolo di carta, a disposizione di tutti, il proprio pensiero, anche rabbioso, rigorosamente in silenzio.
L’evento intitolato “Ponte16100” si è tenuto nel pomeriggio di ieri, a cinque giorni dal crollo del ponte.
“Genova in piazza, non solo sui social”, è stato lo slogan che ha mosso i partecipanti, che si sono riuniti “per manifestare la nostra rabbia e il nostro dolore in modo pacifico”.
“Semplicemente perché abbiamo un groppo in gola, un vuoto incolmabile da quel 14 agosto, e pensiamo che unirci possa farci sentire meno impotenti, meno soli”, si legge nel testo con cui è stato lanciato l’evento sui social.
Le foto da Genova dell’inviata di TPI Emanuela Barbiroglio.
Cosa è successo
Il 14 agosto 2018 il ponte Morandi a Genova è crollato. Si tratta del viadotto Polcevera dell’autostrada A10, chiamato così perché intitolato all’ingegnere Riccardo Morandi, che lo progettò.
Il ponte attraversa il torrente Polcevera, a Genova, tra i quartieri di Sampierdarena e Cornigliano.
Il ponte fu costruito tra il 1963 e il 1967 dalla Società Italiana per Condotte d’Acqua.
Il ponte è noto come “Viadotto Morandi”, o anche “Ponte delle Condotte” dalla società che lo costruì, e “Ponte di Brooklyn” per la sua forma che ricorda il celebre ponte americano.
Il ponte, a trave strallata, lungo 1.82 metri, con un’altezza al piano stradale di 45 metri e piloni in cemento armato che raggiungono i 90 metri di altezza.
Il ponte fu inaugurato il 4 settembre 1967 dal Presidente della Repubblica Giuseppe Saragat.
Il 14 agosto 2018 una parte del ponte che sovrasta la zona fluviale e industriale di Sampierdarena è crollata, probabilmente a causa di un cedimento strutturale.
L’Autostrada A10 è quella che collega Genova con il confine di stato di Ventimiglia.
Il ponte è costruito in cemento armato precompresso per l’impalcato e cemento armato ordinario per le torri e le pile.
Il ponte è al centro delle critiche da tempo.
- A questo link il racconto in tempo reale dell’incidente di Genova, dove è crollato il ponte Morandi. Qui tutte le ipotesi sulle cause.
- Qui abbiamo spiegato perché crollano i ponti. A questo link la testimonianza dell’autista del camion che ha frenato a un passo dal baratro sul ponte di Genova. Qui abbiamo spiegato quanti sono e quali sono i ponti a rischio in Italia.
- A questo link invece il documento (ora rimosso) in cui si diceva che il crollo del ponte Morandi a Genova era una “favoletta”. Qui l’articolo sull’ingegnere che aveva “predetto” la pericolosità del ponte crollato a Genova. A questo link abbiamo raccolto tutte le foto e i video della tragedia, e le pagine dei giornali stranieri.
- ESCLUSIVO TPI: Il primo video immediatamente successivo alla tragedia di Genova | “Io, primo ad arrivare dopo il crollo del ponte di Genova: ho visto le persone nelle auto morire”