Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 09:30
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

Elezioni Russia, i video che mostrano come avvengono i brogli nei seggi elettorali

Immagine di copertina

Secondo gli osservatori, in decine di seggi elettorali, sono stati compiuti brogli, anche molto plateali, con gente che infilava decine di schede nelle urne. Ecco i video:

Domenica 18 marzo 2018 si sono tenute le elezioni presidenziali in Russia. Il presidente Vladimir Putin si è aggiudicato una schiacciante vittoria conquistando oltre il 75 per cento dei voti e venendo rieletto per un quarto mandato.

L’obiettivo del Cremlino era quello di raggiungere la quota del “70+70”, ossia del 70 per cento dei voti a Putin e il 70 per cento di affluenza. Se per la percentuale di voti Putin è riuscito a raggiungere il suo obiettivo, non può dirsi lo stesso per l’affluenza, che è pari a circa il 67 per cento.

Il principale oppositore di Putin, Alexei Navalny, escuso come candidato alle presidenziali, aveva invitato i russi a boicottare le elezioni. Per timore di brogli che gonfiassero illecitamente i dati sull’affluenza, ha inviato 70mila osservatori ai seggi elettorali.

Numerosi video e segnalazioni di brogli da parte di osservatori locali e internazionali sono stati diffusi. Secondo le segnalazioni, tra le irregolarità vi sarebbero episodi di persone “trascinate al seggio” e persone picchiate dalle autorità.

Le commissioni elettorali governative saranno ora incaricate di verificare la regolarità delle operazioni di voto.

La vittoria di Putin appariva scontata, la ragione dei brogli è quindi da ricercare non tanto nella necessità di favorire Putin, quanto piuttosto nel gonfiare il dato dell’affluenza.

Le autorità responsabili delle elezioni avevano formalmente escluso dalla corsa elettorale Alexei Navalny, principale avversario dell’attuale presidente Vladimir Putin e blogger anti-corruzione.

Alexei Navalny, 41 anni, è stato arrestato tre volte nel 2017, a marzo, a giugno e a settembre, per aver organizzato comizi, ed è da sempre considerato uno dei maggiori oppositori del presidente Putin.

Navalny si è sempre dichiarato vittima di una persecuzione giudiziaria e ha accusato il Cremlino di boicottare la sua candidatura. Il blogger ha esortato tutti i suoi sostenitori a non partecipare al voto.

“Abbiamo già registrato, trasmesso e pubblicato in rete prove riguardanti violazioni inaudite in queste elezioni” ha dichiarato Navalny. “Ci sono stati cittadini letteralmente trascinati ai seggi. Per la prima volta nella storia della Russia, il picco di affluenza si è verificato di prima mattina: questo significa che il cittadino Russo medio all’improvviso ha deciso di andare ai seggi alle 8. E’ quantomeno improbabile che questo possa essere chiamato un normale processo di voto: la gente sta semplicemente venendo accompagnata ai seggi”.

Ecco alcuni video ripresi dalle telecamere di sorveglianza che mostrano i presunti brogli, con gente che infila decine di schede nelle urne e altri episodi:

Per Putin, è teoricamente l’ultimo giro: è stato presidente per due mandati quadriennali consecutivi dal 2000 al 2008 e, dopo un giro di valzer col suo premier Dmitry Medvedev – per un quadriennio, s’invertirono i ruoli -, ha ottenuto altri due mandati consecutivi di sei anni dal 2012 al 2024.

Vladimir Putin si è assicurato altri sei anni alla guida del paese, ottenendo così il suo quarto mandato.

Nonostante la presenza sulla scena politica duri da molti anni, esistono alcune cose, non scontate, che forse non sapete su di lui.

Ti potrebbe interessare
Esteri / In un mese meno di 1400 camion: a Gaza non arrivano più aiuti. L'Idf: "Morto l’ostaggio israelo-americano"
Esteri / Siria, ribelli jihadisti e filo-turchi prendono il controllo di Aleppo: decine di migliaia di civili in fuga. Italiani evacuati
Esteri / Netanyahu, pronto ad accordo per Gaza ma no fine guerra. Per l'esercito israeliano la tregua in Libano ha "il 50% di possibilità di reggere". Il leader di Hezbollah proclama "vittoria"
Ti potrebbe interessare
Esteri / In un mese meno di 1400 camion: a Gaza non arrivano più aiuti. L'Idf: "Morto l’ostaggio israelo-americano"
Esteri / Siria, ribelli jihadisti e filo-turchi prendono il controllo di Aleppo: decine di migliaia di civili in fuga. Italiani evacuati
Esteri / Netanyahu, pronto ad accordo per Gaza ma no fine guerra. Per l'esercito israeliano la tregua in Libano ha "il 50% di possibilità di reggere". Il leader di Hezbollah proclama "vittoria"
Esteri / Libano, raid di Israele nel sud: violata la tregua con Hezbollah
Esteri / Milioni di rifugiati e sfollati tra violenza e gelo in tutto il mondo: l’Unhcr lancia la campagna “un altro inverno lontano da casa”
Esteri / Al via il cessate il fuoco in Libano, Macron e Biden: “Tregua proteggerà Israele dalla minaccia sciita". Gli sfollati cercano di tornare nelle case, l'Idf spara. Hamas: "Siamo pronti per una tregua a Gaza"
Esteri / Israele accetta un accordo per un cessate il fuoco con Hezbollah in Libano. Ecco cosa prevede
Esteri / Israele bombarda il centro di Beirut. Hezbollah: “Resteremo attivi anche dopo il cessate il fuoco”
Esteri / Netanyahu boicotta Haaretz: “Ha danneggiato la legittimità di Israele”
Esteri / La guerra di Israele al patrimonio culturale del Libano