Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 19:58
Pirelli Summer Promo
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

In Venezuela il presidente Maduro ha lanciato una nuova moneta contro l’iperinflazione

Immagine di copertina
Credit: Afp

Il "bolivar sovrano", ancorato alla riserve petrolifere venezuelane, sostituisce il "bolivar forte". Il nuovo conio è stato privato di cinque zeri ma i salari sono stati aumentati. L'opposizione critica la riforma economica voluta dal governo: "Arriveranno nuove sofferenze per i cittadini"

Il Venezuela è schiacciato da una crisi economica senza precedenti.

S&D

Per cercare di sollevare le finanze dello Stato e dei cittadini, il presidente Nicolas Maduro ha avviato una riforma del sistema finanziario ed economico. Il “bolivar forte” è stato sostituito dal “bolivar sovrano”: la nuova moneta è stata privata di cinque zeri ed è ancorata alla criptomoneta “Petro” legata alle riserve petrolifere venezuelane.

L’obiettivo che il governo vuole raggiungere è fermare l’iperinflazione esistente nel paese. Secondo il Fondo Monetario Internazionale, l’inflazione toccherà un milione per cento nel 2018.

Su Twitter Maduro ha assicurato di avere “individuato la formula rivoluzionaria che mette il lavoro al centro, per un riequilibrio generale della società, basato sulla produzione di beni e la remunerazione del salario”.

“Sconfiggeremo definitivamente il modello perverso che ha dollarizzato i prezzi, e la schiavitù di dover ogni giorno vedere il valore del biglietto verde”, ha concluso il presidente.

L’opposizione non condivide le posizioni di Maduro e denuncia che la riforma monetaria porterà “nuove sofferenze ai venezuelani”.

José Guerra, deputato dell’Assemblea nazionale (controllata dall’opposizione) e membro della Commissione Finanze, ha denunciato che le misure adottate dal governo “hanno svalutato la moneta nazionale del 1.300 per cento da un giorno all’altro”.

Al centro della manovra economica, si colloca anche un forte aumento di salario minimo, dell’Iva (dal 12 al 16 per cento) e della benzina, nonché una flessibilizzazione del mercato dei cambi.

La legge stabilisce che “salari, pensioni e qualsiasi altra prestazione dovranno adeguarsi alla nuova denominazione”. Non dovranno invece essere sostituiti i libretti degli assegni che riportano la vecchia denominazione.

“Ci sarà molta confusione nei prossimi giorni per i consumatori e il settore privato. Lo scenario è caotico”, ha previsto Asdrubal Oliveros, direttore di Ecoanalitica.

Tra i provvedimenti previsti da Maduro c’è l’aumento di 34 volte dei salari minimi, il quinto effettuato quest’anno, che comunque non basterà nemmeno a comprare due chili di carne: il nuovo salario minimo varrà mezzo petro (1.800 bolivar), circa 28 dollari al mercato nero.

Schiacciati dalla crisi, milioni di venezuelani sono fuggiti dal paese ma per chi resta le condizioni per potere comprare beni, e fare la spesa, sono diventate proibitive.

Ti potrebbe interessare
Esteri / Peggiorano le condizioni di Re Carlo: “Sta molto male, ci si prepara al peggio”
Esteri / Meloni annuncia: "Papa Francesco parteciperà al G7 | VIDEO
Esteri / Houthi: i ribelli del Mar Rosso che combattono Israele
Ti potrebbe interessare
Esteri / Peggiorano le condizioni di Re Carlo: “Sta molto male, ci si prepara al peggio”
Esteri / Meloni annuncia: "Papa Francesco parteciperà al G7 | VIDEO
Esteri / Houthi: i ribelli del Mar Rosso che combattono Israele
Esteri / Accordi di Abramo: anatomia di un fallimento geopolitico
Esteri / L’Iran è un Paese spaccato a metà
Esteri / Le elezioni Usa saranno un bivio tra guerra e pace
Esteri / La nuova mappa delle alleanze in Medio Oriente
Esteri / Tra Netanyahu e Biden ne resterà soltanto uno: ecco perché “Bibi” disobbedisce a Joe
Esteri / Perché nessuno ha fermato Netanyahu?
Esteri / Il doppio standard è un male anche per Israele