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Home » Esteri

Gli Usa prestano 2 miliardi di dollari alla Polonia per acquistare armi

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Un caccia F-35 Lightning II nella base militare di Boise, Idaho, negli Usa. Credit: AGF

Varsavia vuole arricchire il proprio arsenale di nuovi cacciabombardieri F-35, missili Patriot e carri armati Abrams

Gli Stati Uniti hanno concesso alla Polonia un prestito da 2 miliardi di dollari per permettere a Varsavia di acquistare nuove armi, tra cui cacciabombardieri F-35, sistemi missilistici anti-aerei Patriot e carri armati Abrams.

“La Polonia è un fedele alleato degli Stati Uniti e questo accordo rafforzerà ulteriormente il fianco orientale della Nato”, si legge in una nota pubblicata dal Dipartimento di Stato Usa. “La Polonia sta intraprendendo un importante programma di modernizzazione militare, che include l’acquisto di equipaggiamenti per la difesa di fabbricazione statunitense come aerei F-35, sistemi missilistici Patriot e carri armati da combattimento Abrams”.

Si tratta del secondo accordo di prestito diretto per finanziamenti militari esteri concesso dagli Stati Uniti alla Polonia. Tali forme di finanziamento, secondo il Dipartimento di Stato Usa, costituiscono “uno strumento di cooperazione per la sicurezza riservato ad alcuni dei nostri più importanti partner”. Varsavia, ricorda Washington, “spende il 4 per cento del Pil nella difesa, la cifra più alta dell’Alleanza” e “ospita migliaia di forze statunitensi e alleate”.

Ma non finisce qui. Il governo degli Stati Uniti, conclude il comunicato, “sta fornendo fino a 60 milioni di dollari in finanziamenti militari esteri per sovvenzionare il tasso di interesse di questo prestito, che contribuirà ad accelerare la modernizzazione della difesa della Polonia sostenendo gli acquisti urgenti di materiali e servizi per la difesa dagli Stati Uniti”.

Dall’inizio dell’invasione russa dell’Ucraina, Varsavia è impegnata in un programma di aumento delle spese militari e dei reclutamenti. A fine maggio, il governo polacco ha presentato un piano per fortificare il confine con la Russia e la Bielorussia, alleata del Cremlino, che prevede una serie di misure di sicurezza – anche nel cyberspazio – e investimenti per circa 2,5 miliardi di dollari. Lo scorso mese, Varsavia ha persino avviato l’iniziativa “In Vacanza con l’Esercito”, rivolta ai giovani e in particolare ai neolaureati, con cui intende accrescere i reclutamenti nelle forze armate e preparare la popolazione a un futuro conflitto.

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