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Home » Esteri

Ursula von der Leyen rieletta presidente della Commissione Ue con 401 sì: FdI vota contro

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Ursula von der Leyen rieletta presidente della Commissione Ue

Ursula von der Leyen è stata rieletta presidente della Commissione Ue: la presidente uscente ha ottenuto 401 voti a favore, 284 contrari e 15 astenuti. Sette le schede nulle. I votanti sono stati 707, mentre la maggioranza minima richiesta per l’elezione era 360.

La delegazione di Fratelli d’Italia ha votato contro e spiegherà la sua decisione successivamente in una conferenza stampa, favorevoli, invece, i Verdi.

Nel suo discorso, la politica tedesca ha attaccato “gli estremisti che vogliono distruggere il nostro stile di vita. Sono pronta a battermi con tutte le forze democratiche di questo Parlamento per evitarlo” e il premier ungherese Orban affermando: “Due settimane fa un premier europeo si è recato a Mosca. Questa cosiddetta missione di pace è stata solo una missione dell’acquiescenza, dell’appeasement, una politica di eccessive concessioni. Solo due giorni dopo i jet di Putin hanno colpito un ospedale pediatrico. Era un messaggio del Cremlino per raggelare noi tutti. Nessuno vuole la pace più dell’Ucraina e l’Ue sosterrà l’Ucraina finché sarà necessario”.

Per quanto riguarda il suo programma, poi, von der Leyen ha promesso “nuovi modi per la lotta alle migrazioni illegali” e la nomina di un “commissario per il Mediterraneo che si concentri su investimenti e partenariati, stabilità economica, creazione di posti di lavoro, energia, sicurezza, migrazione e altre aree di interesse reciproco, nel rispetto dei nostri valori e principi”.

“Guardando al futuro, il Clean Industrial Deal deve consentirci di investire di più insieme nelle tecnologie pulite e strategiche e nelle industrie ad alta intensità energetica” e “per questo proporrò un nuovo Fondo europeo per la competitività nel quadro della nostra proposta per un bilancio nuovo e rafforzato” ha aggiunto la presidente della Commissione Ue.

Von der Leyen ha promesso un piano per l’industria pulita nei primi 100 giorni del mandato e anche la nomina di un “commissario per la Difesa, che lavorerà a stretto contatto con il prossimo Alto Rappresentante/Vicepresidente, in conformità con i trattati Trattati”.

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