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Unhcr lancia la campagna “Emergenza Inverno”: la testimonianza di Hamoud, padre di quattro figli in Siria che lotta per salvare la famiglia

Oltre 1 milione di siriani sono tornati nel Paese, trovando le proprie case distrutte dopo anni di guerra. Le famiglie più vulnerabili affrontano il freddo senza alcuna protezione; i tagli ai finanziamenti rischiano di lasciare 750mila persone in tutta la regione senza supporto vitale, inclusi coperte, materassi, kit da cucina, lampade solari e abiti invernali. Ma non è l’unico fronte su cui intervenire

Un inverno estenuante, con un’assistenza umanitaria drasticamente ridotta. È questa la drammatica realtà che milioni di rifugiati e sfollati stanno affrontando in questo momento in paesi come l’Ucraina, l’Afghanistan e la Siria. Mai come quest’anno, con i governi che riducono drasticamente il loro sostegno a organizzazioni come UNHCR, è fondamentale che tutti – cittadini, donatori privati, aziende – facciano la loro parte per salvare vite.
Servono urgentemente risorse per riparare case bombardate, isolare abitazioni, fornire calore e coperte a bambini e anziani, garantire medicine e cibo caldo. Per rispondere a questa grave situazione, UNHCR Italia lancia la campagna “Emergenza Inverno”, con l’obiettivo di raccogliere fondi per fornire subito aiuti salvavita.

La testimonianza dalla Siria
Hamoud è padre di quattro figli. Il più piccolo ha solo tre mesi. Dopo otto anni in Libano, sono tornati nel loro villaggio in Siria, vicino a Homs. Ora, vivono in una casa senza tetto, senza porte, nelle finestre, esposti al gelo dell’inverno. Hamoud sa che i suoi bambini non sopravviveranno a questo freddo. In Siria, le famiglie stanno ritornando nelle loro case, ma le trovano danneggiate o distrutte da anni di guerra. “Fa molto freddo qui e mancano vestiti caldi, coperte e stufe per riscaldare le abitazioni”.
In Siria la situazione resta fragile: oltre 1 milione di siriani sono tornati nel Paese, trovando le proprie case distrutte dopo anni di guerra. Le famiglie più vulnerabili affrontano il freddo senza alcuna protezione; i tagli ai finanziamenti rischiano di lasciare 750mila persone in tutta la regione senza supporto vitale, inclusi coperte, materassi, kit da cucina, lampade solari e abiti invernali.
Ma non è l’unico fronte su cui intervenire. In Ucraina questo è il quarto inverno di guerra su larga scala. Gli attacchi intensificati distruggono infrastrutture e aggravano le interruzioni di gas, elettricità e acqua. Le temperature potrebbero scendere fino a -20°C, mentre le famiglie già provate da anni di violenza affrontano una stagione durissima. In Afghanistan, il gelo è già arrivato. Nove afghani su dieci vivono in povertà, in un Paese segnato da crisi economica, disoccupazione e servizi al collasso. Quest’anno oltre 2,2 milioni di persone sono rientrate da Pakistan e Iran in condizioni disperate, spesso senza aver mai vissuto prima in Afghanistan. Due devastanti terremoti recenti hanno reso le famiglie ancora più vulnerabili.

La campagna “Emergenza Inverno” di UNHCR Italia
«La drastica riduzione dei fondi ci costringe a limitare il supporto invernale», commenta Laura Iucci, direttrice della raccolta fondi di UNHCR Italia. «Questo significa che migliaia di famiglie dovranno affrontare temperature gelide senza ciò che per molti di noi è scontato: un tetto sicuro, riscaldamento, coperte, vestiti caldi, cibo e medicine. Per chi ha perso tutto, ogni giorno è una lotta per la sopravvivenza, con ostacoli enormi e risorse quasi inesistenti. I nostri team sono sul campo, determinati a proteggere i rifugiati dal gelo, ma il tempo e le risorse stanno finendo. Per questo lanciamo un appello: le famiglie più vulnerabili in Paesi come Siria, Ucraina e Afghanistan hanno bisogno di aiuto ora. Lo vediamo ogni giorno sul campo: anche un piccolo gesto può avere un impatto decisivo nella vita di una famiglia in fuga».
I fondi raccolti finanzieranno il piano invernale di UNHCR, già operativo sul campo in sette Paesi: Afghanistan, Pakistan, Siria, Giordania, Libano, Ucraina e Moldavia. Gli interventi includono: riparazione di case bombardate e isolamento di abitazioni e centri collettivi; distribuzione di coperte, vestiti caldi, lampade solari e stufe; assistenza economica diretta per acquistare cibo, medicine e abiti invernali.
A sostenere la campagna Emergenza Inverno sono volti noti come Lino Guanciale, Ambasciatore di Buona Volontà di UNHCR, e i testimonial Francesco Pannofino ed Elena Sofia Ricci. Anche Ida di Filippo del noto programma TV, Casa a prima vista, ha deciso di lanciare un appello a sostegno dei milioni di rifugiati e sfollati che devono affrontare l’inverno senza casa. Infine, Pratt e Slimdogs, hanno coinvolto alcuni tra i più seguiti creators e youtubers italiani in una maratona live su YouTube, “Pratt & Friends per UNHCR: un altro inverno lontano da casa”. Hanno partecipato Niccolò Califano, Massele, 151eg, Dario Moccia, InnTale, Space Valley, Chimicazza e Save a Gamer. A tutti loro va il ringraziamento di UNHCR.

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