Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 19:58
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

TurkStream: Erdogan e Putin inaugurano il gasdotto che collega Russia e Turchia

Immagine di copertina
Il presidente Erdogan e l'omologo Putin

Il progetto è stato realizzato dal colosso russo Gazprom e porterà il gas sia in Turchia che nei paesi dell'Europa sud-orientale

Il 19 novembre 2018 il presidente turco Erdogan e l’omologo russo Putin hanno preso parte alla cerimonia di inaugurazione della fine della prima parte dei lavori del gasdotto Turkish Stream.

Il progetto è stato realizzato dal colosso russo Gazprom ed è formato da due linee aventi ciascuna una capacità di 15,75 miliardi di metri cubi di gas: la prima è pensata per l’esportazione in Turchia, mentre la seconda dovrebbe fornire gas ai paesi dell’Europa sud-orientale.

Il costo totale del progetto è stato di circa 12 miliardi di euro.

“Turkish Stream sarà pronto per essere operativo dopo i test che si terranno nel 2019. Si tratta di un progetto storico in termini di relazioni bilaterali sia di geopolitica energetica della regione, dove spendiamo grandi sforzi con i nostri amici russi”, ha affermato il presidente turco nel suo discorso inaugurale, trasmesso dall’agenzia stampa Anadolu.

Il presidente Putin ha ringraziato Erdogan “per il suo coraggio e per la sua volontà politica”.

Il TurkStream – Il gasdotto parte dalla regione russa di Krasnodar e attraversa il Mar Nero per approdare sulle coste turche, evitando territori meno sicuri come l’Ucraina.

La Turchia infatti è da tempo preoccupata che la fornitura di gas dalla Russia possa essere interrotta a causa dell’instabilità che ancora interessa il territorio ucraino.

Il nuovo gasdotto è formato da due linee aventi ciascuna una capacità di 15,75 miliardi di metri cubi di gas: la prima è pensata per l’esportazione in Turchia, mentre la seconda dovrebbe fornire gas ai paesi dell’Europa sud-orientale.

L’annuncio del progetto era stato dato nel 2014, ma gli accordi sono stati sospesi nel 2015 dopo l’abbattimento di un aereo militare russo in territorio siriano da parte dei militari turchi.

Ad ottobre del 2016, Russia e Turchia hanno firmato un accordo intergovernativo a Istanbul, confermando l’impegno ad andare avanti con il progetto.

Il gasdotto è stato realizzato da South Stream Transport B.V., una consociata della russa Gazprom, originariamente istituita per l’implementazione del progetto South Stream.

Ti potrebbe interessare
Economia / Ottanta Paesi raggiungono un accordo “storico” sull’e-commerce al WTO ma gli Usa non ci stanno
Esteri / L’Internazionale dei Rifugiati alla carica delle Olimpiadi di Parigi 2024
Esteri / Elon Musk: “Mio figlio ucciso dalla cultura Woke”. Lei risponde: “Padre narcisista e assente
Ti potrebbe interessare
Economia / Ottanta Paesi raggiungono un accordo “storico” sull’e-commerce al WTO ma gli Usa non ci stanno
Esteri / L’Internazionale dei Rifugiati alla carica delle Olimpiadi di Parigi 2024
Esteri / Elon Musk: “Mio figlio ucciso dalla cultura Woke”. Lei risponde: “Padre narcisista e assente
Esteri / Parigi 2024: l’app di incontri gay Grindr bloccata al Villaggio Olimpico. Ecco perché
Esteri / L’Ue trasferisce all’Ucraina i primi proventi dei beni congelati alla Russia: 1,5 mld euro per la difesa di Kiev
Esteri / Barack e Michelle Obama appoggiano la candidatura di Kamala Harris alla Casa bianca
Esteri / Kamala Harris riceve Netanyahu: “Israele ha il diritto di difendersi ma non resterò in silenzio sulla sofferenza di Gaza”
Esteri / Francia, attacchi coordinati sulla rete ferroviaria a poche ore dalle Olimpiadi: treni nel caos
Esteri / La resa: ecco cosa può succedere ora negli Stati Uniti dopo la rinuncia di Joe Biden
Esteri / Gaza, al-Jazeera: “21 morti nei raid dell'Idf”. Jihad Islamica spara razzi verso Israele: nessun ferito