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Home » Esteri

Svezia, il governo abolisce l’ingresso gratis ai musei e taglia il 10% alla cultura

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Addio musei gratis. Mentre in Italia si discute sulla gratuità dei musei, in Svezia il nuovo governo di centrodestra guidato da Ulf Kristersson ha abolito l’ingresso gratuito nei musei statali e tagliato il budget della cultura di 1 miliardo di corone svedesi (circa 90 milioni di euro). Il taglio rappresenta circa il 10 per cento del bilancio precedente: nel 2023, infatti, la cultura svedese riceverà 9,033 miliardi di corone (circa 840 milioni), contro i 10,133 dell’esercizio precedente.

I tagli, ha spiegato la ministra della cultura Parisa Liljestrand, sono legati per lo più alla riduzione e in alcuni casi alla cessazione dei sostegni legati alla pandemia di Covid-19. “Sono orgogliosa”, ha detto Liljestrand, “che in una situazione così difficile possiamo proteggere la cultura”, alludendo al fatto che, nonostante la difficile congiuntura economica, la sforbiciata alla cultura non sia stata ancora più pesante. “Per il governo, la libertà dei media e una vivace vita culturale sono parti inalienabili di una società aperta. Ora ho presentato il bilancio della cultura, ma la cultura è ovviamente influenzata dalla politica del governo in altri settori, come il sussidio per l’energia, ma anche dall’aumento generale dei sussidi statali ai comuni e alle regioni”.

Anche l’abolizione della gratuità ai musei rientra nell’ottica di risparmiare risorse. In Svezia, infatti, i musei statali (come il Nationalmuseum di Stoccolma, il Moderna Museet, l’Historiska Museet, il Castello di Skokloster, l’Armeria Reale e molti altri) dal 2016 applicano il modello britannico: sono tutti a ingresso gratuito per tutti, e si paga solo per visitare le mostre temporanee. Per finanziare le gratuità, il governo svedese mette a disposizione dei musei una sovvenzione annuale. Il taglio di questa sovvenzione, che corrisponde a 99 milioni di corone svedesi (circa 9,2 milioni di euro), libera così risorse che il governo destina ad altre voci di spesa. La gratuità sarà comunque mantenuta per bambini e ragazzi sotto i 19 anni.

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