Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 14:04
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

Sudan: sventato nuovo golpe. 68 militari arrestati

Immagine di copertina
Credit: Stringer / Anadolu Agency

Sudan: sventato nuovo golpe. Sessantotto militari arrestati | Sudan news

Sudan golpe sventato militari arrestati | Sudan news – Un nuovo golpe è stato tentato in Sudan contro il Consiglio militare di transizione dopo quello dell’11 aprile scorso che ha portato all’allontanamento di Omar al-Bashir, al potere del Paese per 30 anni.

A riferirlo è l’emittente televisiva al-Arabiya, che aggiunge anche che 68 militari sono stati arrestati con l’accusa di essere coinvolti nel tentato colpo di stato.

Sembra non conoscere pace, dunque, il Sudan.

Le proteste in Sudan: cosa sta succedendo nel paese dal colpo di stato contro l’ex presidente Omal al-Bashir

Tutto è iniziato a fine 2018 quando sono cominciate le proteste contro l’ex presidente Omar al-Bashir, al potere da 30 anni, e costretto alle dimissioni dall’esercito, che poi ha preso il controllo del Paese.

Quella che sembrava un nuovo inizio, si è ben presto rivelato un vero e proprio incubo.

Dopo il golpe contro al-Bashir, infatti, si era instaurato un accordo tra i militari al potere e i leader della protesta che prevedeva che il controllo del Governo sarebbe presto passato ai civili con una gestione condivisa dell’esecutivo.

Tuttavia, le trattative sono successivamente fallite e il comitato di militari che gestisce il potere ha annunciato che avrebbe indetto elezioni entro nove mesi, modificando gli accordi precedentemente presi con l’opposizione.

Questo ha portato a nuova manifestazioni di piazza, che ben presto sono sfociate nel sangue.

Si calcola, infatti, che almeno 100 persone siano morte durante gli scontri con la polizia.

Una situazione che ha portato l’Organizzazione Mondiale della Sanità a denunciare gravi violazioni dei diritti umani nel Sudan.

Per tutta risposta, i civili, dal 9 giugno, hanno messo in atto una disobbedienza civile, disertando il proprio posto di lavoro.

Obiettivo dell’opposizione, infatti, è quello di bloccare il Sudan e renderlo così ingovernabile, attraverso lo sciopero del personale che opera nelle strutture più importanti: dalle banche agli aeroporti sino agli addetti dell’elettricità.

Tuttavia, l’esercito ha risposto arrestando coloro che hanno aderito allo sciopero.

Ti potrebbe interessare
Esteri / Dalla Russia filtra ottimismo: “Accordo vicino”. Ma no a concessioni sui territori né su truppe Nato in Ucraina
Esteri / Trump fa causa alla BBC per diffamazione e chiede un risarcimento da 10 miliardi di dollari
Esteri / Ucraina, dopo Berlino Trump è ottimista: “Mai così vicini alla pace”. Ma resta il nodo Donbass con la Russia
Ti potrebbe interessare
Esteri / Dalla Russia filtra ottimismo: “Accordo vicino”. Ma no a concessioni sui territori né su truppe Nato in Ucraina
Esteri / Trump fa causa alla BBC per diffamazione e chiede un risarcimento da 10 miliardi di dollari
Esteri / Ucraina, dopo Berlino Trump è ottimista: “Mai così vicini alla pace”. Ma resta il nodo Donbass con la Russia
Esteri / La protesta di Nemo, vincitore dell'Eurovision 2024: "Restituisco il trofeo per la mancata esclusione di Israele"
Esteri / Eileen Higgins è la nuova sindaca di Miami: è la prima volta di una Democratica dal 1997
Esteri / L'Australia è il primo paese al mondo a vietare i social agli under 16
Esteri / Elena Basile a TPI: “La guerra ha ridotto l’Europa al vassallaggio. Bisogna rifondare l’Ue”
Esteri / Terre rare e altre materie critiche: la pistola della Cina puntata alla testa degli Stati Uniti
Esteri / Sudan Connection: la geopolitica del massacro tra oro, armi e interessi internazionali
Esteri / L’esperta del Gruppo di Lavoro Onu contro le Sparizioni Forzate Aua Baldé a TPI: “Le vittime registrate in Sudan non sono nemmeno la punta dell’iceberg”